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Auto, blocco per gli Euro 4 diesel: regioni coinvolte contrarie, la richiesta

Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno chiesto al governo di posticipare lo stop alla circolazione delle Auto a motore Euro 4 diesel. Il motivo

(Foto: Getty Images)

Lunedì 11 gennaio è in programma lo stop alla circolazione per i veicoli Euro 4 Diesel. Tale blocco è stato indetto come misura per contrastare l’elevato livello di inquinamento atmosferico di alcune aree del Nord Italia. In particolare, le regioni coinvolte sono Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, le quali, però, vorrebbero chiedere al governo di rinviare lo stop, proponendo, contestualmente, una soluzione di differente natura.

La richiesta sarebbe stata effettuata alla luce del periodo problematico che stiamo vivendo, causato dalla diffusione del Covid-19. Il blocco della circolazione dei veicoli suddetti potrebbe causare, infatti, ulteriori disagi riguardanti mobilità e trasporti nelle zone in questione.

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Auto, regioni contrarie allo stop della circolazione dei veicoli Euro 4 diesel: la loro richiesta

(Foto: Getty Images)

Pertanto, le regioni dell’area padana hanno chiesto al governo di posticipare le restrizioni sulla circolazione non appena finirà l’emergenza del virus. Inoltre, i presidenti regionali – Bonaccini, Fontana, Cirio e Zaia – hanno avanzato una controproposta al Ministero, che non riguarderebbe il traffico.

Per contrastare le emissioni, le regioni vorrebbero intervenire sugli impianti di riscaldamento delle attività agricole e degli allevamenti di bestiame.

Parallelamente, le stesse regioni si starebbero già muovendo in misura maggiore rispetto ad altre per quanto concerne la transizione alla mobilità elettrica. Nel dettaglio, stando a quanto previsto dal piano per la ripresa economica post-Covid, Next Generation Eu, tali enti avrebbero chiesto finanziamenti per progetti legati all’ecosostenibilità per un importo pari a 2 miliardi di euro.

Nei prossimi giorni è atteso un incontro tra le parti, che dovranno quindi prendere una decisione in merito.

Francesco De Vincenzo

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