Fuori Giri

Tiger Woods, dall’Escalade distrutta alla Murcielago comprata due volte

La vita di Tiger Woods ha attraversato molte vicissitudini e qualche giallo: con diverse auto di prestigio protagoniste

Tiger Woods, 82 trofei PGA vinti in carriera (Getty Images)

C’è stato un lunghissimo periodo di tempo in cui Tiger Woods era uno degli sportivi più ricchi del mondo, forse il più ricco in assoluto. Numero uno del golf mondiale e della classifica del PGA Tour, Woods era un uomo da 80 milioni di dollari all’anno (contando solo premi e sponsor personali). Si parla del 2008. Poi le cose cambiarono all’improvviso…

Tiger Woods fa crack

Il bambino prodigio, l’uomo d’oro dello sport, il personaggio pubblico più corteggiato dalla Nike e dai colossi della pubblicità, fa crack. É  il 27 novembre 2009: Tiger è in balia dei giornali scandalistici e del gossip che hanno sbattuto in prima pagina una sua relazione extraconiugale con Rachel Uchitel, una ballerina di night club. Woods va dal medico, si fa prescrivere degli ansiolitici. É  tormentato dal mal di schiena e forse esagera anche con gli antidolorifici.

Si fa un goccetto e decide di tornare a casa dalla moglie che lo ha sbattuto fuori di casa. Disgraziatamente non è in condizioni di guidare: la sua Escalade finisce contro un idrante proprio davanti alla sua splendida residenza di Windermere, in Florida. Poi, nel tentativo di rimetterla in strada, Tiger la “parcheggia” nel giardino di un vicino. Arriva la polizia: Woods viene fermato e accusato di DUI, drive under influence, guida in stato di ebbrezza. É l’inizio della fine. Le foto della Escalade distrutta finiscono su tutti i giornali insieme a quelle dell’arresto. E Woods, inesorabilmente, imbocca il declino.

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Una seconda chance

Sono passati dieci anni e le cose oggi vanno meglio. Il fuoriclasse, 82 titoli PGA in carriera, lo scorso anno ha riconquistato il prestigiosissimo Masters, il suo primo major a undici anni di distanza dallo US Open. Le cose sono tornate a posto: Woods ha scritto una biografia, ceduto i diritti della sua storia a una grande casa di distribuzione cinematografica e nel frattempo ha continuato a giocare e a vincere parecchio, anche se non come vent’anni fa.

Ha un patrimonio personale che sfiora gli 800 milioni di dollari. I soldi sono tornati a casa e Woods, che era uno degli uomini simbolo delle campagne pubblicitarie della Buick, torna a farsi fotografare con le sue auto: “Grandi e comode, in macchina voglio stare largo”… diceva. Il testimonial perfetto  per i SUV.

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Una Bengal e due Murcielago

Ma non solo… La Buick disegnò per lui la Bengal, una curiosa concept car che univa le linee della spider e gli interni di un grande SUV con poltrone larghe e avvolgenti. L’unica Bengal mai realizzata, un prototipo estremamente esclusivo, è ancora nel suo  garage: insieme a diversi altre auto molto curiose.

Tiger Woods, famoso per il modo un po’ svagato con il quale conduceva la sua vita personale, è una delle poche persone al mondo che ha acquistato due volte la stessa macchina. Per sbaglio. Una Lamborghini Murcielago da 240mila euro. La prima la ordina attraverso un amico da un concessionario americano. La seconda gli viene recapitata a casa dopo un ordine eseguito personalmente del quale – dice lui – aveva dimenticato l’esistenza. Così oggi le Murcielago in garage sono due. Uno dei suoi pallini era la Porsche Carrera, una GT che aveva visto guidare a Bruce Willis. Gli occorrono quattro anni per trovare un modello altrettanto bello. La sua offerta all’asta (880mila dollari) non può essere rifiutata.

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Tiger Woods durante l’ultima edizione del Masters che ha vinto lo scorso anno (Getty Images)

Torna a casa Buick

Nel frattempo gli sponsor tornano a farsi vivi, anche la Buick: Tiger Woods diventa testimonial del marchio in Asia, dove è popolarissimo, e nonostante un altro arresto per guida in stato di ebbrezza a Jupiter Island in Florida, la sua stella torna a brillare…. “Ho commesso molti errori, sono un uomo e chiedo scusa a tutte le persone che posso avere deluso. Ma la persona più delusa da me stesso sono io” disse commentando la condanna e il sequestro della Mercedes S65 con la quale era stato fermato.

Oggi Woods è un imprenditore che gioca, vince il giusto ma soprattutto è tornato a far fruttare i suoi fenomenali guadagni di oltre vent’anni. Il suo ultimo pallino è stato consegnato non molto tempo fa: un modello di golf car potenziata da 75 km all’ora. La più potente del mondo, molto simile a quello che Woods promuoveva nel 2014, quando era fidanzato con la campionessa di sci Lindsay Vonn.

Stefano Benzi

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