Elton John e le spese folli per le Auto: ne aveva 200 e non lo sapeva

“Il brutto non è essere poveri, ma essere tanto ricchi e poter spendere abbastanza da ritrovarsi sul lastrico senza nemmeno rendersene conto” ha detto Elton John, e c’è da fidarsi.

Elton John
Elton John durante il recente show per raccogliere fondi contro la pandemia (Getty Images)

Il cantante nella sua incredibile vita fatta di successi e di esagerazioni si è trovato a più riprese sull’orlo del fallimento solo per il modo in cui spendeva il proprio denaro.

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Elton John, spese folli per le auto

È notizia di questi giorni che Elton John sarà costretto a rinunciare a buona parte del suo ingentissimo patrimonio per chiudere la pratica legale con l’ex moglie Renate Blauel. Nonostante le tendenze sessuali disinvolte e molto aperte del rocker inglese – all’anagrafe Reginald Kenneth Dwight –  le mogli sarebbero state ben due. Una, Kiki Dee, sarebbe stata sposata in segreto all’epoca del grande successo di “Don’t go breaking my heart”, nel 1974. Ma le nozze, sempre smentite dalla coppia, sarebbero poi state annullate in ulteriore segretezza. La seconda invece è un ingegnere di origini nobiliari tedesche, Renate, sposata nel 1984 quando Elton John era all’apice del successo. Il matrimonio durò quattro anni e si concluse in modo amichevole: il cantante staccò due assegni e le regalò due villoni e una decina di auto. Da qualche settimana è venuto fuori che Renate – un ingegnere del suono che ora ha 67 anni – ha scoperto che il patrimonio cui avrebbe avuto diritto sarebbe stato di gran lunga superiore. E dunque batte cassa chiedendo altri soldi.

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Parte della collezione venduta nel 2001 (Getty Images)

Un’auto di lusso alla settimana

Non è certo la prima volta che Elton John si trova a dovere affrontare pendenze economiche. Il cantante per sua stessa ammissione ha dovuto affrontare una forte dipendenza da alcol e droga, poi da shopaholism… shopping compulsivo: “Quando ero in angoscia uscivo e compravo tutto quello che potevo – racconta Elton John – spendevo anche 150mila euro in una giornata in occhiali, gioielli, orologi e vestiti. C’è stato un lungo periodo della mia vita in cui ho comprato un’auto alla settimana. Scoprii di avere più di duecento auto e di averne guidato si e no una decina. Fui costretto a vendere gran parte del mio patrimonio e servirono anni, milioni di dischi e centinaia di spettacoli per rimettermi in sesto. Oggi sono molto più equilibrato ma di soldi per le auto ne spendo ancora moltissimi”.

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Un’immagine storica, Elton John a Londra seduto sulla sua Aston Martin (Elton John Ltd)

L’esame di guida di Elton John

La prima auto che Elton John comprò quando ancora si chiama Reginald e suonava in una blues band inglese che si esibiva nei pub fu una Ford Popular, una sorta di ‘millecento’ che veniva prodotta in Inghilterra: “Aveva un impianto di riscaldamento che tendeva ad andare arrosto – racconta il cantante – ma ricordo molte trasferte divertente al nord e anche in Olanda e in Francia. Il mio esame di guida fu un disastro: mi rifiutavo di indossare gli occhiali ma la vista non era eccellente e sbagliai completamente una inversione a U. Credo di essere risultato simpatico all’esaminatore perché mi diede la patente dicendomi… ‘mi raccomando, indossi gli occhiali e sia prudente’. Le prime auto dopo la FordPop furono una

Austin Somerset e una Singer Chamois che tenni pochi mesi. Quando cominciai a guadagnare discretamente mi comprai una Ford Escort GT che ricordo mi portò grande fortuna: fu con quella che andai a registrare la mia prima esibizione di successo a ‘Top of the Pops’ per “Your Song” e fu dopo “Rocket Man” che mi comprai due splendide Mini, una Countryman, con il portellone posteriore verde bottiglia e gli inserti in legno, e una Cooper bianca e nera con i fanali sportivi. Da lì in poi esagerai”.

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Una Rolls Royce della collezione di Elton John venduta nel 2001 (Foto: Elton John Ltd)

Aston Martin, Bentley e Rolls Royce

Elton John è famoso per la sua collezione di Aston Martin: la prima la comprò nel 1974 da Barry Gibb, il fondatore dei Bee Gees scomparso qualche anno fa. Ma pare ne abbia avute almeno una trentina. Addirittura cinquanta sarebbero state le Bentley: “Quando sali su una Bentley e ti rendi conto della qualità dei materiali, della comodità delle poltrone, della silenziosità della macchina e di come ti sembra di fluttuare senza un solo sobbalzo, capisci che non vorrai guidare nient’altro”.

Tra gli anni ’80 e ’90 Elton John acquista diverse Rolls Royce. È al culmine della sua fama e le auto sono parte integrante della sua produzione video: “In I’m still Standing’ girai il video a Nizza dove avevo una splendida villa e usai diverse auto del mio garage. Una vecchia Bentley, una Rolls e una Ferrari, girammo diverse versioni nessuna delle quali particolarmente buona. Spendemmo un sacco di soldi in tentativi e prove sotto un sole cocente, girando fin dall’alba. Ricordo che una mattina, era molto presto, decisi che ne avevo abbastanza e mi dedicai un aperitivo con Simon Le Bon dei Duran Duran. Dopo sei Martini ero così sbronzo che non riuscivo nemmeno a mettere in moto l’auto e le riprese furono sospese per altri due giorni. Ogni scusa era buona per fare festa”.

In ‘Nikita’ Elton John varca una ipotetica frontiera della guerra fredda davanti a una guardia dell’Armata Rossa a bordo di una Bentley convertible rossa… “Era la mia – dice il cantante – ricordo anche la targa B20 ELT, perché era la ventesima Bentley della mia collezione”.

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La mitica Aston Martin OKEI, venduta da Christies (Getty Images)

Aste di auto milionarie

Di aste per vendere le sue auto Elton John ne ha organizzate ben tre: la più grande nel 2001 con Christie’s fruttò quasi tre milioni e mezzo di euro. Vennero battute trenta auto, venti fuoriserie e dieci auto da collezione. È da quel momento che Elton John ha deciso di darsi una calmata: “Ho tenuto solo quattro auto della mia leggendaria collezione. Non solo perché non volevo venderle ma perché era un buon affare tenerle. Una Bentley S1 Continental Fastback 1956 che secondo me è l’auto più bella che sia mai stata costruita; un paio di Rolls, una Silver Cloud III Saloon 1963 e una Phantom VI del 1973″.

Poche le auto che Elton John ha deciso di conservare per sé: “Ho tenuto due Aston Martin che avevano un valore personale ma tutte le mie auto pubbliche sono state vendute. Alcune sono andate a ruba. Per una Jaguar E Type Series 1 4.2 Roadster del 1965 battuta a 150mila euro, due amici finirono in tribunale e litigarono senza parlarsi per anni. Era un’auto molto ambita per via della targa personalizzata che avevo ottenuto, OKEI. Ho venduto la Bentley con cui sono andato ai funerali di Lady Diana, quasi tutte le mie Ferrari e anche la Bentley Turbo R 400 Four Door Saloon del 1997 con la quale sono andato a Buckingham Palace quando mi hanno nominato baronetto. Di quell’auto ne furono prodotti solo sei esemplari. Ora ho otto auto in tutto, guido poco e affitto non solo l’auto ma anche l’autista”.

 

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