Fiat Panda (Foto: Getty Images)
Nonostante la pandemia, i furti d’auto continuano a verificarsi. Fiat Panda guida la classifica delle Auto più rubate nel 2020.
L’analisi Stolen Vehicle Recovery 2020 di LoJack, società specializzata in servizi telematici e in recupero di veicoli rubati, ha diffuso la classifica delle auto più rubate nell’anno che ci siamo da poco messi alle spalle. Nonostante il lungo lockdown, che ha costretto molte persone a ridurre notevolmente ogni tipo di spostamento, il fenomeno continua a essere diffuso. Il calo ha riguardato solo la prima metà del 2020, per poi far registrare una crescita davvero preoccupante nel secondo trimestre (+ 30%).
Lo studio dei ricercatori ha messo in evidenza anche come la preferenza da parte dei malintenzionati sia per i Suv (appartengono a questo segmento il 41% delle vetture sottratte ai legittimi proprietari). Al primo posto tra i Suv “preferiti” dai ladri troviamo la Fiat 500X, seguita da Toyota Rav4 e Jeep Renegade. La graduatoria procede, sempre nell’ambito Suvm con Toyota CHR, Peugeot 3008, Ford Kuga, Volkswagen Tiguan, Range Rover Evoque, Volkswagen T-Roc e Range Rover Sport.
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L’attenzione da parte dei ladri nei confronti dei Suv non stupisce particolarmente. Negli ultimi mesi, infatti, crossover e fuoristrada sono stati i generi di auto preferiti da chi ne ha acquistata una (il 45% delle nuove immatricolazioni. Il fenomeno ha finora riguardato soprattutto quattro Regioni italiane, Campania, Lazio, Puglia e Lombardia. Nove furti su dieci lo scorso anno sono avvenuti proprio in queste zone.
Suv a parte, in vetta alla graduatoria delle Auto più rubate c’è però il modello più venduto in assoluto nel nostro Paese, la Fiat Panda. La celebre utilitaria è seguita nella top ten riportata da NewsAuto dalla Fiat 500X, dalla Toyota Rav4, dalla 500 e dalla Qashqai. Dal sesto al decimo posto seguono Fiat 500L, Jeep Renegade, Toyota CH-R, Lancia Ypsilon e Citroen C3.
Analizzando nel dettaglio la situazione nell’arco dei mesi appare piuttosto evidente come anche i malintenzionati abbiano rispettato il lockdown. Man mano che le misure restrittive si sono via via allentate, infatti, anche loro sono tornati in azione. Marzo e aprile sono stati proprio i mesi in cui il calo di furti è stato maggiore (-56% a marzo, -87% ad aprile). A maggio, periodo in cui hanno riaperto anche numerose attività commerciali la riduzione del fenomeno è stata più bassa -39%). L’anno si è chiuso con un calo complessivo di solo il 23%.
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