News

Ferrari, i dubbi di Forghieri: “Non so se c’è chi sa comandare”

Mauro Forghieri, ex direttore tecnico della Ferrari, guarda con ottimismo alla monoposto del 2021 dopo le delusioni dello scorso anno

Mattia Binotto

La Ferrari va alla ricerca del riscatto. Il blocco dello sviluppo rende complicato per la Rossa ridurre già da quest’anno l’intero gap con le rivali, Mercedes in testa, ma la speranza è che a Maranello abbiano trovato il modo per riportare subito la monoposto il più vicino possibile alle rivali. Del resto un’altra annata come il 2020 non è immaginabile e il popolo rosso spera di vedere una macchina quanto meno in grado di competere per il podio in tutte le gare.

Per saperlo bisognerà attendere ancora pochi giorni: nel weekend sono previsti i test ufficiali in Bahrain e poi sullo stesso circuito a fine mese il via alla stagione con la prima gara dell’anno. Una corsa nella quale si inizierà a capire cosa aspettarsi da Leclerc e Sainz in questo campionato. A parlarne prima della presentazione della Rossa è Mauro Forghieri, ex direttore tecnico della Ferrari, che ha parlato alla ‘Gazzetta dello Sport’.

LEGGI ANCHE >>> Ferrari, Binotto ottimista: svelato un particolare della nuova monoposto

Ferrari, Forghieri: “Piloti veloci spingono la progettazione”

Leclerc (Getty Images)

Forghieri guarda con ottimismo alla stagione che sta per iniziare. Il motivo è semplice: dopo un anno nero, si può solo risalire. “Quando si prende paga – afferma – normalmente si tende a reagire. Nel corso della storia, le migliori scuderie dopo una annata negativa hanno avuto un riscatto“. Fiducia quindi anche se serve una figura in grado di dettare la linea e comandare: “La Ferrari ha uomini e mezzi, non so se ha chi sappia comandare. E’ fondamentale che ci sia qualcuno che sappia farlo, che sappia scegliere gli uomini“.

Le scelte la scuderia di Maranello le ha fatte affidandosi a Leclerc e Sainz, la coppia di piloti più giovani dal 1968: “E’ importante avere piloti veloci: senza non osi nella progettazione, perdi il desiderio di esagerare“. I piloti di oggi hanno anche maggiori responsabilità: “Prima bastava che andassero forte, oggi devono essere in grado di condizionare il progetto e indirizzare lo sviluppo“.

Bruno De Santis

Recent Posts

Ungheria F1, Ferrari in crisi e McLaren dominante: tutte le verità su Budapest

Il Gran Premio d’Ungheria 2025, disputatosi domenica scorsa all’Hungaroring di Budapest, ha rappresentato uno degli…

2 giorni ago

Auto elettriche, tempi di ricarica sempre più veloci: ecco i modelli più efficienti secondo il NAF

La ricarica delle auto elettriche rappresenta uno degli aspetti più dibattuti nel passaggio alla mobilità…

1 settimana ago

Porsche pensa ai conti, si torna al Suv termico: arrivo previsto entro il 2028

Porsche ha annunciato un’importante revisione della propria strategia produttiva, con il ritorno a un SUV…

1 settimana ago

Bagagli auto: il codice parla chiaro, rischi fino a 1700 euro di multa

  Le vacanze estive sono alle porte, e con esse la classica preparazione del viaggio:…

1 settimana ago

Piloti F1, cosa guidano fuori dalla pista? Alcuni hanno delle auto impensabili

Nel paddock di Formula 1, non solo le monoposto da gara sono protagoniste, ma anche…

1 settimana ago

Tutte le bufale riguardo le auto elettriche: ad alcune abbiamo creduto tutti

Questi sono i falsi miti sulle auto elettriche più diffusi al mondo: se non vuoi…

1 settimana ago