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Mercedes per il sociale, mille respiratori donati all’ospedale di Pretoria

In Sudafrica a causa della variante Covid la lotta alla pandemia è durissima e la Mercedes si è schierata con una massiccia donazione di mezzi

MercedesMercedes
(Getty Images)

Quando si parla di variante sudafricana nell’ambito della lotta al Covid che ormai dura da oltre un anno, non si pensa a quella che è la gravissima situazione nel paese che l’ha generata.

I ventilatori polmonari Mercedes

In tutto il Sudafrica l’emergenza è continua e i numeri, purtroppo, sono incrementati fino a livelli di guardia. Molti ricoveri, tante vittime, ospedali affollati. Mancano i posti letto soprattutto nei reparti di emergenza. L’età media delle persone decedute e malate si è drammaticamente abbassata. In tutto questo il governo sudafricano ha chiesto aiuto alle aziende locali: non solo e non tanto in termini economici quanto soprattutto di mezzi.

La Mercedes, che in Sudafrica è uno dei marchi di punta e che ha anche un grosso stabilimento a Pretoria nella zona industriale di Zwartkop, ha donato mille ventilatori polmonari CPAP agli ospedali della città e dei dintorni della stessa. E altri ne produrrà nel proprio impianto.

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Uno dei ventilatori prodotti dalla Mercedes in Sudafrica (Foto Mercedes Press Office)

“Un grande successo”

I ventilatori polmonari della Mercedes sono un piccolo vanto della casa tedesca che è stata in assoluto una delle prime a produrli in Germania su richiesta del governo di Angela Merkel e dell’NHS, il servizio di sanità britannico. Gli ingegneri della Mercedes, tutti giovanissimi, li hanno approntati in pochi giorni lavorando con medici e internisti di rianimazione. Sono esterni, non invasivi, leggeri e facili da trasportare. E portano il marchio dell’azienda.

Ola Källenius, massimo dirigente della Mercedes e membro del consiglio d’amministrazione della Daimler Benz, li aveva definiti “il più grande successo dell’azienda dal dopoguerra”. Per la velocità con la quale erano stati costruiti e la capacità con la quale gli ingegneri avevano sviluppato il sistema. Qualcosa di completamente diverso rispetto ai tradizionali progetti destinati alle autovetture.

 

Stefano Benzi

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