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America’s Cup, Luna Rossa-New Zealand: è già un risultato storico

America’s Cup, Luna Rossa-New Zealand: è già un risultato storico. L’imbarcazione italiana ha ottenuto un’altra vittoria nella notte, chiudendo sul 2-2

America’s Cup, Luna Rossa-New Zealand: è già un risultato storico (Foto: Getty)

Luna Rossa sta realizzando una grandissima impresa nel Golfo di Hauraki. L’imbarcazione italiana è riuscita a conquistare un’altra vittoria nelle regate di finale dell’America’s Cup, chiudendo la notte sul 2-2. E’ la prima volta nella storia che la barca di Patrizio Bertelli arriva a bissare un successo nella serie finale, dopo il 5-0 nel 2000. Un risultato storico per tutta la nostra vela, visto che l’altro Contender tricolore, Il Moro di Venezia, ottenne un punto, perdendo contro America per 4-1, nel 1992. Comunque vada, quindi, d’ora in poi sarà un successo. La sfida si era aperta nel migliore dei modi con Luna Rossa brava a sfruttare una buona partenza e a portare a casa il terzo round con un vantaggio di 37 secondi. Vento debole ad Auckland che avvantaggia Prada, con 6-10 nodi per tutto il corso della regata. Storia che cambia nella quarta tappa, con una strambata che regala il vantaggio decisivo ai campioni in carica e gli permette di impattare sul 2-2.

I kiwi tagliano la linea del traguardo con oltre un minuto di vantaggio e possono tirare un sospiro di sollievo.

LEGGI ANCHE >>> America’s Cup, Luna Rossa-New Zealand: una vittoria a testa all’esordio

America’s Cup, Luna Rossa-New Zealand: 2-2 dopo la seconda giornata di regate

America’s Cup, Luna Rossa-New Zealand: è già un risultato storico (Foto: Getty)

Soddisfatto tutto l’equipaggio di Luna Rossa, a partire dal suo timoniere James Spithill: “E’ stato un buon pareggio, tutte e due le barche vanno davvero forte – spiega ai microfoni di Sky Sport -. Siamo già concentrati sulle gare di sabato. La partenza della quarta regata è stata a loro favore e questo ha fatto la differenza. Dobbiamo ancora affinare alcune cose,  ma siamo abbastanza soddisfatti della prestazione. Stiamo ancora vedendo come funziona, le barche hanno un potenziale simile con diverse condizioni di vento e dovremo vedere in acqua quale sarà il nostro effettivo valore in futuro”.

Tutto sommato positivo anche il bilancio di Blair Tuke, Flight controller di New Zealand: “E’ stata una regata perfetta, abbiamo condotto dall’inizio come volevamo fare e chiuso con un buon vantaggio – ha spiegato -. La barca è andata bene anche nella prima regata, ma nella seconda è sicuramente migliorata. Stare davanti è meglio, abbiamo avuto campo libero e siamo stati in grado di controllare il gap. Punto e vittoria molto importanti”.

Angelo Papi

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