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Formula 1, la critica di Daniel Ricciardo: “Non siamo dei ragazzini”

Daniel Ricciardo critica il modo di presentare la Formula 1 troppo concentrato sugli incidenti in pista

Daniel Ricciardo (Getty Images)

Lasciata la Renault per la McLaren, Daniel Ricciardo è uno dei personaggi più in vista della Formula 1. La prima gara dell’australiano si è chiusa con un settimo posto che non ha soddisfatto le aspettative. La McLaren, infatti, nei pochi giorni di test pre-stagionali aveva sorpreso tutti per la sua velocità: aspettative che in gara sono state confermate soltanto in parte. Quarto posto per Norris, settimo per Ricciardo che ha dalla sua lo svantaggio di doversi abituare velocemente alla nuova monoposto.

Il pilota ha rilasciato un’intervista a ‘Square Mile’ in cui si è soffermato anche sul modo in cui la Formula 1 è presentata al pubblico, non risparmiando una critica anche dura alle scelte in tema di immagine. L’indice è puntato contro la troppa spettacolarizzazione degli incidente, un punto che lo scorso anno era stato evidenziato anche da Sebastian Vettel.

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Formula 1, Daniel Ricciardo: “Non solo incidenti”

Daniel Ricciardo (Getty Images)

Daniel Ricciardo, che ha interesse anche fuori dalla Formula 1 con una produzione di vini, nel corso dell’intervista ha criticato il mondo in cui il circus si offre al mondo. Si parte da un video che la stessa Formula 1 ha pubblicato sui migliori momenti dello scorso anno: “E’ stato pubblicato un video sui dieci momenti dell’anno – ha raccontato Ricciardo – e otto di questi erano incidenti. Ho pensato: siete degli idioti“.

Il ragionamento dell’australiano continua: “Forse questi sono i contenuti che vuole vedere un dodicenne, magari non capisce altro. Ma noi non siamo ragazzini: serve fare meglio di così“. Una critica motivata quindi quella di Ricciardo che parla anche della serie tv Drive To Survive: “La prima stagione è stata fantastica. Nella seconda parte alcune cose sono state un po’ forzate“. Il riferimento è alla rivalità con Sainz: “Non c’è davvero, non più di qualsiasi altro pilota. Ce ne sono altri che mi piacciono di meno. Carlos veste come un sessantenne – scherza Ricciardo – ma per il resto è ok“.

 

Bruno De Santis

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