Daniel Ricciardo dopo il passaggio in McLaren, ha un motivo in più per centrare un podio: poter testare un’auto leggendaria nella storia dell’automobilismo sportivo 
Daniel Ricciardo lo scorso anno ha avuto il grande merito di riportare la Renault sul podio dopo quasi dieci anni: era dal 2011 che la casa francese non saliva su un podio di Formula 1. L’ultimo era stato Nick Hedifeld in Malesia.
Ricciardo e l’ossessione #3
Ricciardo ha fatto molto di più: non solo un podio, ma due: al Nurburgring e poi ancora a Imola consentendo anche al suo compagno di squadra Estefan Ocon di ottenere il miglior risultato di sempre della Renault dai tempi di Fernando Alonso… un secondo posto in Bahrain.
Ricciardo è un uomo di squadra, un pilota che ama il paddock almeno quanto la pista ed è sempre capace di creare il miglior ambiente possibile. Con i meccanici, gli ingegneri e i manager. Lo scorso anno coinvolse il compassato Cyril Abiteboul, in una bizzarra scommessa. A inizio stagione Ricciardo scommise con il suo team principal che se la Renault fosse salita sul podio Abiteboul avrebbe fatto il suo primo tatuaggio. Scommessa vinta dal pilota e onorata dal manager con un piccolo tatuaggio sulla caviglia destra.
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La Montecarlo di Dale Earnhardt
Ora che è passato in McLaren, Daniel Ricciardo ha proposto una nuova scommessa all’amministratore delegato del suo nuovo team, Zak Brown. Il pilota australiano ha sempre avuto il mito di Dale Earnhardt, leggendario pilota Nascar tragicamente scomparso nel 2001 a Daytona. In passato pare che Ricciardo abbia anche inutilmente tentato di acquistare all’asta una delle auto di Earnhardt. Dunque ha scommesso con Brown che in caso di podio Zak Brown gli lascerà guidare una delle auto più prestigiose della sua collezione, la mitica Chevrolet Monte Carlo #3 sponsorizzata dalla Wrangler del 1984 con la quale Dale Earnhardt partecipò al campionato Nascar del 1984. La Chevrolet Montecarlo fa parte della ricchissima collezione di Brown. A sancire la scommessa una stretta di mano evidenziata dalle immagini di “Unboxed”, uno degli approfondimenti televisivi sul mondo dietro le quinte della Formula 1.
