Cronaca

In Auto con il cadavere del compagno: il motivo è struggente

Ha viaggiato per giorni in Auto con il cadavere del compagno sul sedile posteriore della sua Citroen: la struggente motivazione

In Auto con il cadavere del compagno: il motivo è struggenteIn Auto con il cadavere del compagno: il motivo è struggente
Posto di blocco (Getty Images)

Si può amare così tanto da perdere di vista i limiti della vita. E’ quello che è accaduto ad un uomo di 66 anni che è stato fermato in Spagna con il cadavere del suo compagno sul sedile posteriore dell’auto. Nessun delitto efferato però, soltanto l’ultimo atto di amore per l’uomo con il quale ha condiviso uno spezzone di vita. La storia arriva da Jafre, comune della Catalogna, a raccontarla è ‘La Vanguardia’. Una storia che parte dalla Svizzera, attraversa vari paesi europei e termina in Spagna dopo quaranta chilometri in Auto contromano.

Protagonista è un 66enne partito appunto dalla Svizzera con la sua Citroen C3. L’ultimo viaggio da regalare al suo compagno, 88enne malato terminale: il suo desiderio prima di spirare era fare insieme un viaggio in Europa. Così sono partiti con l’uomo ancora vivo: durante il viaggio però, l’88enne è deceduto e il compagno ha deciso di continuare come da programma per esaudire il suo desiderio.

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Polizia (Getty Images)

Auto contromano con un cadavere a bordo: “Volevo esaudire l’ultimo desiderio”

Il 66enne ha quindi continuato il suo viaggio in Europa con il cadavere del compagno in auto. Tutto è filato liscio fino al confine con la Francia. Qui, davanti ad un posto di blocco, privo dell’obbligatorio test PCR negativo, ha deciso di non fermarsi all’alt. Ne è nato un inseguimento durante il quale l’uomo ha imboccato l’autostrada contromano. Dopo quaranta chilometri, l’incidente che lo ha consegnato alle autorità locali.

Una volta fermato, gli agenti hanno appurato la presenza del cadavere sul sedile posteriore. L’uomo ha così raccontato la sua versione, confermata poi anche dalle analisi del medico forense: l’88enne era deceduto per cause naturali. Il conducente della vettura tre giorni dopo il fermo si è presentato davanti al giudice che lo ha rilasciato: in Spagna non è considerato reato viaggiare con un cadavere. Per lui però resta in piedi l’accusa di guida pericolosa.

Bruno De Santis

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