Formula 1

Formula 1, stop ai social contro il razzismo: i piloti che aderiscono

La Formula 1 sostiene l’iniziativa social contro le discriminazioni online. Lewis Hamilton e altri piloti si uniranno al “Black Out”

Formula 1, “black out” social per alcune ore durante il week end: il motivo (Getty)

Sta prendendo piede l’iniziativa nata nel Regno Unito, dove molte organizzazioni hanno lanciato l’idea di “spegnere” i social durante il prossimo weekend contro le discriminazioni e il razzismo su internet. Alla proposta hanno aderito tutti i club di Premier League, che hanno invitato i loro tifosi a fare altrettanto, disattivando i social (o non pubblicando nulla) da domani, sabato 1 maggio, a lunedì 3 maggio.

Anche la Formula 1 ha deciso di sostenere l’iniziativa: con un tweet sull’account ufficiale ha ribadito il proprio impegno contro l’odio e il razzismo, online e nella vita di tutti i giorni. “Siamo totalmente impegnati a combattere qualsiasi forma di razzismo, online o in altro modo – si legge nel comunicato – continuiamo a denunciare e segnalare qualsiasi episodio di odio online e incoraggiamo i nostri fan a fare lo stesso”.

Leggi anche – Maverick Vinales chiude il suo profilo Twitter: lo sfogo del pilota Yamaha

La Formula si associa alla chiusura dei social contro l’odio e il razzismo online

Anche diversi piloti hanno deciso di aderire a questa forma di protesta, e quindi durante il GP di Portogallo alcuni profili potrebbero non essere accessibili o non mostrare contenuti. Il primo sì è arrivato da Lewis Hamilton, da sempre estremamente sensibile su questi temi. In conferenza stampa il campione del mondo ha ribadito che per lui la lotta al razzismo è una priorità: “Le grandi piattaforme social devono fare di più, per questo sono pienamente favorevole all’iniziativa. Se servirà a fare pressione su chi gestisce i social, aderirò alla protesta”.

Arriva l’adesione anche di George Russell, che con un video su Twitter ha spiegato perché sosterrà il “black out”: “E’ importante farlo – ha detto sul suo account ufficiale il pilota Williams – c’è troppo odio sui social, è nostro dovere aumentare la consapevolezza di tutti”. Dovrebbe arrivare anche l’adesione dei due piloti della McLaren, Ricciardo e Norris: “Stiamo valutando – hanno detto nell’incontro di giovedì coi giornalisti – se sarà utile a qualcosa lo faremo”. Di certo, dopo il post della Formula 1 anche altri piloti aderiranno alla particolare forma di protesta.

 

 

 

Giovanni Scotto

Recent Posts

Fiat, operaio italiano in Serbia rivela un’oscura verità: da brividi

Racconto da brividi di un operaio italiano. L'oscura realtà dietro gli stabilimenti del marchio.  Tutti…

3 ore ago

Renault già dimentica Austral, ha pronto il nuovo SUV: come si chiamerà

Arriva il nuovo SUV di grandi dimensioni Renault. Il nome è un capolavoro di storia…

4 ore ago

Guidava e controllava il suo bimbo così: la Polizia la becca e le fa una sonora multa

Guidare in questo modo non è certo un comportamento saggio per un automobilista. Specie per…

6 ore ago

Compra l’auto che gli hanno rubato senza saperlo: la paradossale storia dall’Inghilterra

Una storia che farebbe ridere se non fosse tragica. Non l'aveva riconosciuta: glie l'hanno venduta…

16 ore ago

Ferrari, basta con il passato: comincia una nuova era

L'alba di una nuova era inizia per la casa Ferrari: il marchio ha fatto meraviglie,…

22 ore ago

Hyundai, nuova architettura per una ricarica completa in meno di 20 minuti: i modelli equipaggiati

Hyundai ha cambiato per sempre il modo in cui usiamo le auto elettriche. Ecco come…

24 ore ago