Savadori sorprende nelle Qualifiche a Le Mans: il pilota svela il “segreto”

Super Savadori con l’Aprilia nelle Qualifiche MotoGP in Francia. Il pilota italiano ha superato il Q1 a Le Mans e partirà in quarta fila.

Lorenzo Savadori
Lorenzo Savadori (Getty Images)

Sicuramente la grande sorpresa delle Qualifiche MotoGP a Le Mans è stato Lorenzo Savadori. Il pilota Aprilia è riuscito a superare brillantemente la Q1 e alla fine in Q2 ha ottenuto un undicesimo tempo che rappresenta il suo miglior risultato finora.

Il rider italiano è stato molto bravo nella prima sessione a fare la differenza in condizione di pista umida. In tale situazione si è trovato a suo agio e questo può certamente tornargli utile nel caso in cui la gara si svolga in condizione simile. Sull’asciutto, invece, ha maggiori problemi.

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MotoGP Le Mans, Savadori commenta le Qualifiche

Lorenzo Savadori MotoGP Le Mans
Lorenzo Savadori (Getty Images)

Savadori ha parlato a Sky Sport MotoGP al termine delle Qualifiche del Gran Premio di Francia: «È stata una giornata positiva. Io non amo il bagnato, però riesco ad avere feeling in queste condizioni di asciutto-umido in cui la moto si muove di più e ci sono movimenti a cui sono più abituato, venendo dalle derivate di serie. Sull’asciutto, invece, è controproducente questo modo di guidare. Però stiamo lavorando per avere feeling anche in tale condizione. Aprilia mi sta aiutando tanto e non molliamo».

Al pilota Aprilia viene chiesto dell’utilizzo delle gomme medie da bagnato in Q1 per fare il tempo: «Era in programma di fare uno-due giri e poi cambiarle, in questi giorni mi sono trovato sempre meglio con le medie. Ma sono caduto e non ho avuto più tempo, quindi poi sono andato diretto con le medie».

Savadori parla anche del fatto che la Moto2 sia più formativa per approdare in MotoGP rispetto alle derivate di serie a cui era abituato: «Io non ho mai provato una Moto2 e quindi faccio fatica a commentare. Però essendo prototipi, quindi più rigidi, possano essere più vicine a quelli che si trovano in MotoGP. Non dico che la Superbike non prepari, però sono due percorsi diversi. Venendo dalle derivate di serie serve un po’ di più per prendere il feeling, ma ce la sto mettendo tutta e pian piano miglioro».

Il pilota italiano non ha pentimenti per aver fatto un percorso diverso per arrivare in MotoGP: «Non posso pensare al passato, guardo sempre avanti e cerco di dare sempre il massimo. Non mi sento vecchio, spero di avere tempo anche nei prossimi anni per rimanere in questo campionato. Ringrazio Aprilia per l’opportunità e il supporto».

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