La suggestive cornice cittadina del GP di Baku (Getty Images)
Con un calendario di Formula 1 che continua a cambiare, Baku offre alla Formula 1 la possibilità di testare nuovi format a cominciare dalla sprint race
Una delle grandi novità di questo 2021 sarà la cosiddetta sprint race, un format tutto nuovo per le qualifiche con un ‘miniGP’ di 100 km.
Una novità interessante che potrebbe scompaginare non poco gli equilibri del mondiale e che non tutti i piloti hanno salutato con soddisfazione. Ma la decisione di Stefano Domenicali e del suo bureau organizzativo ormai è presa. Quest’anno la sprint race sarà una sorta di test che si terrà solo su tre piste: Silverstone, Monza e Interlagos a São Paulo. Se l’esperimento funzionerà sarà riproposto in modo più ampio a cominciare dalla prossima stagione.
Baku intanto si sta preparando ad accogliere la Formula 1 con l’attesissimo evento in programma il mese prossimo. Contrariamente a quanto è accaduto in Turchia, con Istanbul che è stata costretta a rinunciare al proprio appuntamento – che per altro sostituiva quello canadese, cancellato per le conseguenze della pandemia – in Azerbaijan il Covid sembra essere un’emergenza sotto controllo. E l’organizzazione dell’evento prosegue a pieno ritmo e con molte aspettative.
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Ieri il direttore del circuito di Baku, Arif Rahimov, ha ribadito la candidatura dell’Azerbaijan anche per gli anni a venire: “Eravamo in trattativa per tre Gran Premi, quello di quest’anno doveva essere il primo dei tre eventi ma non è escluso che ne avremo tre oltre a questo che andrebbe a recuperare quello non disputato dello scorso anno. Il nostro obiettivo è un programma a medio termine. Per lo meno fino al 2025”.
A Baku si erano resi disponibili per testare le qualifiche sprint prima di tutti gli altri circuiti: “Siamo pronti e speriamo che questo format possa essere confermato. Sappiamo che c’è un po’ di scetticismo da parte di alcuni tifosi – dice Rahimov – ma personalmente ritengo che qualsiasi novità debba essere accolto con entusiasmo e che e qualsiasi esperimento sia positivo. Baku offre infrastrutture eccellenti anche per questo genere di test e speravamo di avere l’occasione di renderci disponibili fin da quest’anno. A questo punto contiamo sulle stagioni a venire”.
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Dopo la cancellazione dello scorso anno a causa del Covid, Baku è pronta: “L’emergenza è superata – conclude Rahimov – la città è entusiasta e l’evento sarà uno degli appuntamenti più importanti nella storia sportiva del nostro paese. Poi ci metteremo a discutere per il futuro. Abbiamo programmi ambiziosi e mettiamo il nostro circuito e le nostre strutture a disposizione della Formula 1 e dei suoi team”.
Baku ha anche avanzato la candidatura per ospitare test ufficiali prima dell’inizio della prossima stagione. Sarebbe la prima volta per un circuito cittadino.
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