500 Miglia Indianapolis la pole position è di Dixon: griglia di partenza

Confermando le ottime sensazioni dopo le prove libere e la prima sessione di qualificazioni, la Honda Chip Ganassi di Scott Dixon conquista la pole position della 500 Miglia di Indianapolis

Nascar Texas Dixon
Scott Dixon si conferma il più veloce a Indianapolis dopo prove e qualifiche (Getty Images)

Quarta pole position, la sesta per la scuderia Chip Ganassi, per Scott Dixon che si conferma velocissimo sull’ovale di Indianapolis che domenica prossima ospiterà la 105esima edizione della 500 Miglia di Indianapolis.

Dixon, quarta pole alla 500 Miglia di Indianapolis

Sollecitato dalle vetture di Ed Carpenter e soprattutto dal solito Colton Herta, Dixon si è presentato in pista forte degli ottimi tempi registrati nel corso di tutte le prove libere e delle prime qualifiche. Una sensazione estremamente positiva, fluida, quella della sua Honda che ha inanellato quattro giri straordinari mantenendosi sempre abbondantemente al di sopra della media di 231 miglia orarie. Nulla di meno di diverso rispetto a quello che si era già visto nel corso delle ultime giornate, in particolare quella di ieri quando l’auto di Dixon era sembrata, di gran lunga, quella da battere.

Non cambia la Fast Nine, la tradizionale formula che vede le nove auto più veloci dopo la prima sessione di qualifica darsi battaglia sulla base della media di quattro giri. Al secondo posto il giovane Colton Herta, pilota di punta dell’Andretti Autosport ancora una volta in grandissima evidenza. Una prova forse anche più costante di quella di Dixon da parte di Herta che, tuttavia, ha pagato un primo giro troppo lento rispetto a quello del pole sitter.

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Nascar Texas Dixon
Il neozelandese Scott Dixon, quarta pole position a Indianapolis (Getty Images)

Griglia di partenza

A completare la prima fila Rinus VeeKay, affiancato dal compagno di scuderia Tony Kanaan, le uniche due Chevrolet della Fast Nine. Poi Alex Palou, reduce da una qualificazione controversa e condizionata da un brutto incidente contro le barriere, Ryan Hunter-Reay, il veterano Helio Castroneves e Marcus Ericsson. Sette Honda e due Chevrolet, ben quattro auto della Chip Ganassi nelle prime tre file.

Dunque Dixon, Herta e VeeKay in prima fila; Carpenter, Kanaan e Palou in seconda, Hunter-Reay, Castroneves e Ericsson in terza. Dodicesimo O’Ward, 15esimo il vincitore dello scorso anno, Takuma Sato, 17esimo l’esordiente McLaughlin, 24esimo Montoya, 26esimo Pagenaud e 27esimo Bourdais.

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La Last Chance

C’era molta attesa anche per la Last Chance, l’ultima occasione per trovare il tempo utile e un posto in griglia che coinvolgeva anche Will Power, tredici presenze alla 500 Miglia alle prese con una tormentata prima sessione di qualifica. Power se la cava; ma partirà con il penultimo tempo, dietro a Sage Karam, più veloce di lui nella Last Chance, e subito prima della svizzera Simona De Silvestro l’ultima ad acciuffare la griglia di partenza.

Gli esclusi sono Charlie Kimball e RC Enerson, escluso tuttavia dai commissari per una modifica non approvata sul carico aerodinamico.

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