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Autobianchi A112, la “rivale” della Mini: quanto può costare oggi

Ripercorriamo la storia della Autobianchi A112, il progetto firmato Dante Giacosa per contrastare la popolarità della Mini

Autobianchi A112, la storica rivale della Mini: storia e quotazioni (foto press media)

Nella seconda metà degli anni Sessanta, la FIAT si trova a dover contrastare la penetrazione della Mini. La 850, infatti, è piuttosto datata, non all’altezza della nuova utilitaria che fa impazzire il mondo. La Mini segna il costume del 1968 e degli anni a venire. La FIAT affidando un nuovo progetto a Dante Giacosa, la mente dietro alla Topolini cantata anche da Paolo Conte, alla 500, alla Bianchina, alla 144, alla Dino, alla 126.

Giacosa realizza la nuova vettura per la controllata Autobianchi, e contemporaneamente sperimenta soluzioni e componenti che poi si vedranno sulla 127. Giacosa e Marcello Gandini, capo dei disegnatori di Bertone, danno vita alla A112 presentata al Salone di Torino il 29 ottobre 1969.

Lunga 3,2 metri, la Autobianchi A112 monta un motore di 900 cc capace di 44 cavalli di potenza. E dimostra di poter diventare la rivale della Mini. Lo stabilimento di Desio della Autobianchi arriva a produrne 600 al giorno. E’ elegante e consuma poco, presenta l’ulteriore vantaggio di un impianto frenante particolarmente efficace e di un assetto quasi da sportiva con i pedali ravvicinati.

Leggi anche – Auto Turbo sportive anni ’80: Uno, R5, A112 e Mini Cooper, un sogno per tutti

Autobianchi A112, quanto vale il bestseller

Più capiente e meglio rifinita della Mini, la A112 è una compatta a due porte più portellone posteriore che diventa subito un best-seller. Il gruppo FIAT allora decide di creare anche una versione sportiva, la 70 HP in collaborazione con Abarth, per contrastare anche nelle competizioni la forza della Mini Cooper.

La A112 Abarth presenta un motore potenziato da 982 centimetri cubici, dotato di carburatore a doppio corpo e di una diversa concezione degli scarichi. Inizialmente, si può scegliere solo con livrea rossa e cofano nero, dello stesso colore delle fasce sulle fiancate.

La Autobianchi smette di produrre la A112 nel 1986. Resta un grande successo, come dimostrano gli 1,2 milioni di esemplari venduti nelle otto serie prodotte. A queste, bisogna anche aggiungere le Lancia A112 messe in commercio in Svezia.

Secondo quanto rivelato nel 2020 da “L’Automobile”, rivista ufficiale dell’Automobile Club Italia, se ne contano ancora 50 mila in circolazione. Sul sito specializzato Autoscout, si trovano A112 per un prezzo che oscilla tra i 2.000 e i 5.600 euro, quotazione più frequente per le versioni sportive o da competizione. Per la versione Abarth si arriva anche a 12mila euro.  Un appassionato è arrivato a spendere 18 mila euro per una 70 HP nel corso di un’asta a Parigi nel 2016.

Alessandro Mastroluca

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