Moto3 GP Mugello: trionfa Foggia, beffa Fenati | L’ordine d’arrivo

In Moto3 nel GP del Mugello è Foggia a vincere davanti a Masia e Rodrigo. Beffa Fenati che perde il podio

Nel GP del Mugello di Moto3 è Foggia del Team Leopard a trionfare in un clima decisamente mesto, per le condizioni gravi di Dupasquier. Ed il team del giovane pilota svizzero non gareggia nemmeno, decidendo di non prendere parte al GP.

Sul podio finisce anche Masia secondo davanti a Rodrigo, mentre grande beffa per Romano Fenati che perde il podio proprio nelle ultime curve, chiudendo quinto.

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Moto3 GP Mugello: la gara

La gara del Mugello si apre subito a ritmi indiavolati, nonostante l’incidente di Dupasquier. Ottima partenza per Foggia che si prende la testa della classifica ed avvia un duello prima con Fenati e poi con Suzuki che prende la testa della gara al quinto giro. Alla curva 7 del primo giro, altra caduta multipla; coinvolti Migno, Oncu, Tatay e Kofler ritirati ma fortunatamente in buone condizioni.

Al settimo giro Foggia, tornato in testa, prova a prendere il largo seguito da Binder; Suzuki è sceso in quinta piazza, addirittura settimo Fenati. Il giapponese del Team Sic58, però, risale fino alla seconda posizione davanti a Rodrigo, ed è vera e propria bagarre sul rettilineo, con i piloti che si aprono a ventaglio.

Suzuki, al 12mo giro, è il nuovo leader della gara davanti a Rodrigo, Foggia scivola fino al settimo posto ma ritorna in testa sul rettilineo, con ben sei piloti sorpassati in un amen. A 6 giri dal termine sono in 15 i piloti in un gruppone unico e può accader di tutto, con apertura a ventaglio in ogni rettilineo. A 4 giri dal termine è Acosta in testa davanti a Sasaki e Rodrigo; Fenati è scivolato in settima posizione davanti a Foggia.

A due giri dal termine è Fenati in testa davanti a Foggia con Masia terzo ma sono le ultime curve che incendiano il GP del Mugello. Foggia prende un po’ di vantaggio e chiude trionfando, Rodrigo – che chiude terzo al traguardo – infila Fenati con quest’ultimo che scivola fino al quinto posto. Secondo Masia.