Gresini Racing Moto (Foto: Getty Images)
La raccolta fondi lanciata dalla Gresini Racing subito dopo la morte di Fausto ha permesso di donare tre simulazioni all’ospedale di Bologna. Oggi è stata effettuata la consegna.
Il Team Gresini Racing ha mantenuto la promessa e nella giornata di oggi ha consegnato all’Azienda Usl di Bologna tre nuovi simulatori frutto della raccolta fondi avviata subito dopo la scomparsa del fondatore della scuderia, Fausto Gresini. La scelta è ricaduta su tre manichini “simulatori”, HAL per high Fidelity, HAL airway torso skill, e SiMMan ALS per corsi di Advanced Life Support, che potranno essere utilizzati per ricreare sicurezza nei vari scenari clinici.
Il personale medico, in modo particolare, potrà sfruttarli per sperimentare situazioni che potrebbero poi verificarsi con un paziente reale in modo tale da non farsi trovare impreparati in caso di emergenza. Non ci si è però limitati a questo: in occasione di questa giornata si è provveduto anche a intitolare all’ex pilota e dirigente una sala simulazione.
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Alla consegna il Presidente della Regione Stefano Bonaccini, la famiglia di Fausto Gresini e alcuni fan hanno potuto assistere in collegamento. Tra i presenti sul posto c’era invece il Dottor Nicola Cilloni, amico dell’ex pilota e medico che lo ha seguito nel corso del ricovero in seguito alle complicanze generate dal Covid.
Il dottore si è detto particolarmente orgoglioso del risultato ottenuto proprio perché l’iniziativa è stata portata avanti grazie a un’idea dell’ex dirigente: ““Lui ci ha insegnato a ricordare che al di là del dolore, al di là della sofferenza c’era la sua squadra – sono state le parole di Cilloni -. Fino all’ultimo respiro ha chiesto della famiglia, dei suoi dipendenti e dei suoi piloti. Da giovane medico, pensavo che il mio lavoro sarebbe stato salvare vite umane. Successivamente ho capito di dover innanzitutto pensare a curare. Ed è quello che ho provato a fare con Fausto. La solidarietà a cui tenevano sia lui sia la sua famiglia rappresenta una medicina per le ferite inflitte dal Covid su noi professionisti sanitari”.
Altrettanto felice della donazione si è detta la moglie di Gresini, Nadia Padovani, che è ora a capo della sua scuderia: “Sin da quando era ricoverato Fausto ci aveva detto di voler fare una donazione al reparto per sostenere il personale sanitario. Io e i miei figli abbiamo così deciso di portare avanti la sua volontà. Ci tengo a ringraziare di cuore il personale sanitario dell’Unità Operativa di Terapia Intensiva dell’Ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna. Un’attenzione particolare va al dotto Nicola Cilloni per il suo supporto morale costante, la continua presenza, la professionalità e l’umanità. Siamo onorati e orgogliosi che la sala simulazione sia stata intitolata a lui. I manichini computerizzati che abbiamo comprato saranno utilizzati per addestrare il personale sanitario a manovre in emergenza-urgenza su paziente“.
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