Lorenzo 'Jovanotti' Cherubini (Getty Images)
Jovanotti ha avuto un piccolo infortunio prima di girare il video della canzone L’Allegria presso il Ranch a Tavullia di Valentino Rossi.
Il Ranch di Tavullia è un luogo voluto da Valentino Rossi per i suoi allenamenti e quelli dei piloti dell’Academy. Ma recentemente ha anche ospitato un video musicale.
Si tratta del videoclip della canzone “L’Allegria”, cantata da Gianni Morandi e scritta da Lorenzo “Jovanotti” Cherubini. Nel filmato compaiono, oltre ai due cantanti, anche lo stesso Rossi e altri pilori dell’Academy che girano sulla pista del Ranch sulle loro moto da flat track. È stato pubblicato lunedì.
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È noto il rapporto di amicizia che lega Jovanotti e Valentino da diversi anni. Il cantautore romano sul suo profilo ufficiale Facebook ha pubblicato alcune foto del set del video girato a Tavullia. Si vedono lui, Rossi e Morandi come protagonisti principali delle immagini, in un clima di vera allegria.
Jovanotti ha scritto anche il seguente messaggio per celebrare i momenti vissuti nella realizzazione della videoclip: «È stata una giornata bella, memorabile al VR46 Motor Ranch, il luogo dove Vale Rossi tira su i suoi piloti e dove si allenano (e si divertono facendolo, perché con lo sport è così, ogni sofferenza è una promessa di gioia futura). I ballerini del Summer Jamboree e un po’ di amici per un video che Michele Lugaresi ha diretto benissimo, noi non c’è ne siamo quasi accorti. Il video mi piace, è semplice, diretto e senza troppa enfasi mi sembra che racconti uno stato d’animo. Nonostante l’ambientazione vagamente western credo che l’atmosfera di questo video racconti la cosa più italiana che c’è, con il cocomero come totem tricolore a celebrare un’estate importante per tutti dopo mesi difficili. Che l’allegria serva a guardare avanti, vivendo il presente con il cuore rivolto al futuro, questo è il mio augurio. Buona estate».
Nelle foto si nota che Jovanotti ha dei graffi sulla faccia e lui stesso nei commenti ha spiegato cosa gli è successo: «Il giorno prima venendo giù dai tornanti di Castel Rigone in bici sono andato lungo dentro a un roveto e mi sono incrinato pure tre costole. Niente di grave, solo qualche graffio e le costole si aggiustano da sole».
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