Formula 1

Lewis Hamilton e Niki Lauda: il dubbio presto svanito, il retroscena di Wolff

Toto Wolff rivela un retroscena su Lewis Hamilton e Niki Lauda: il dubbio del compianto pilota sul campione inglese

Lewis Hamilton (Getty Images)

Lewis Hamilton e la Mercedes ancora insieme. Il rinnovo biennale è stato ufficializzato la scorsa settimana. Ora per il pilota inglese c’è la lotta al mondiale con Max Verstappen ancora al comando nonostante la vittoria di Lewis a Silverstone con le polemiche scaturite in seguito all’incidente in avvio tra i due con l’olandese fuori pista dopo un contatto fortunatamente senza conseguenze.

Hamilton che non aveva convinto tutti ad inizio della sua carriera in Mercedes. A rivelarlo è lo stesso Toto Wolff che ha parlato di quando Niki Lauda aveva sollevato qualche dubbio sull’approdo di Hamilton nella scuderia tedesca.

Il team manager della Mercedes ricorda l’arrivo nel team nel 2013: “Stavo facendo colazione con Lauda quando sei arrivato tu – si rivolge al pilota –. Ricordo che si sei seduto e hai raccontato che il tuo cane Roscoe aveva fatto pipì nel letto e non avevi dormito perché lo avevi portato a fare un giro“.

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Lewis Hamilton, Wolff: “Lauda aveva dei dubbi”

Toto Wolff (Getty Images)

Toto Wolff ha raccontato poi la reazione di Niki Lauda: “Quando poi hai lasciato il tavolo, ricordo lo sguardo dubbioso di Lauda. Dopo qualche istante infatti ha detto: “Ma sei davvero sicuro che abbiamo preso il pilota giusto?

La risposta è arrivata qualche anno dopo e lo rivela lo stesso Toto Wolff: “C’è stato un’occasione in cui hai convinto Lauda – ha raccontato sempre ad Hamilton – un episodio in cui ha compreso che tu dai il meglio lasciandoti vivere i tuoi interesse. L‘episodio risale al 2018, a Singapore. Ricordo che eri stato a Shanghai poi a Los Angeles, quindi a New York. Quando arrivai nel paddock tutti a chiedermi ‘come puoi concederlo?’. Quindi sabato ha fatto un pole pazzesca e domenica hai vinto la gara“. Così anche Lauda si convinse: “Niki parlando di te mi disse: ‘Funziona in modo diverso da me e funziona molto bene“.

Bruno De Santis

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