Carlo Pernat (Getty Images)
Pernat commenta l’approdo del team VR46 di Valentino Rossi in MotoGP, alla luce delle varie voci e dei dubbi su alcuni dettagli dell’affare.
Ci sono aspetti ancora da chiarire e concretizzare, ma la partecipazione del team VR46 a campionato MotoGP 2022 non sembra in dubbio. La squadra fondata da Valentino Rossi deve “solo” sistemare alcune cose con i partner che supportano il progetto.
In queste settimane non sono mancati dubbi sull’effettivo supporto del principe saudita Abdulaziz bin Abdullah bin saud Abdulaziz Al Saud e della TANAL Entertainment Sports & Media. Le prime perplessità erano già venute quando Aramco, società petrolifera dell’Arabia Saudita aveva smentito di essere coinvolta nel progetto. Era stata annunciata come title sponsor, però ha negato l’esistenza di legami con la squadra di Rossi e con il principe.
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Recentemente il reale saudita è intervenuto in prima persona garantendo il supporto al progetto VR46 in MotoGP. L’investimento dovrebbe essere da circa 18 milioni di euro l’anno. Mercoledì prossimo sono previste nuove comunicazioni, che dovrebbero chiarire tutti i dubbi emersi finora.
Carlo Pernat, storico manager del Motomondiale, in un’intervista a Mowmag.com ha così commentato la situazione della squadra di Valentino: «Di sicuro il team si farà, a prescindere da principi e sponsorizzazioni faraoniche. Il progetto c’è, è concreto e pure avviato. Quindi l’anno prossimo ci sarà sicuramente una squadra con Ducati che porterà il nome della VR46. Le voci le ho sentite anche io, ma lasciano il tempo che trovano».
Pernat è sicuro che il team VR46 sarà in MotoGP dal 2022, anche se ovviamente non ha certezze su TANAL e quali sponsor che appoggeranno il progetto. Ma i partner non mancheranno, anche perché c’è il nome Rossi di mezzo. Il manager genovese non ha alcun dubbio sulla riuscita dell’operazione.
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