E’ partito il Cashback Autostrade, l’iniziativa che consente di avere rimborsi per i ritardi in autostrada a causa di lavori in corso.
Ritrovarsi in un ingorgho in un’autostrada non è certamente piacevole, soprattutto se questo capita quando si sta raggiungendo il proprio posto di lavoro e si rischia così di arrivare in ritardo. Nonostante i disagi, chi ha vissuto una situazione di questo tipo avrà la possibilità di ottenere un rimborso grazie a un’iniziativa introdotta da Autostrade per l’Italia (Aspi).
Non è richiesto essere in possesso del Telepass, ma semplicemente scaricare gratuitamente sul proprio dispostivo mobile (smartphone o tablet) l’app pensata per questo scopo.
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Il rimborso a cui l’automobilista avrà diritto potrà andare dal 25 al 100% del prezzo di viaggio sostenuto. Fino al 31 dicembre di quest’anno la cifra a cui si avrà diritto sarà accumulata in una sorta di portafoglio virtuale dell’app per poi poter essere erogati a partire dall’inizio del 2022.
Il sistema è stato pensato proprio per cercare di venire incontro alle tante persone che si spostano in autostrad (spesso anche con cadenza quotidiana), ma che si ritrovano in coda per diversi minuti a causa dei lavori n corso e dei cantieri che finiscono per creare imbottigliamenti veri e propri. L’indennizzo, in modo particolare, è previsto nel caso in cui si verifichi una riduzione delle corsie disponibili. Non sono invece stati previsti ristori se i lavori si svolgono sulla corsia di emergenza o se il traffico si verifica a causa di incidenti, condizioni meteo avverse, manifestazioni o eventi la cui gestione è nelle mani di Aspi, la società che gestisce la rete autostradale italiana.
Ad avere diritto al vantaggio saranno sia le auto che i veicoli pesanti, ma devono verificarsi due differenti condizioni: chi si trova al volante deve avere incontrato nel corso del suo viaggio almeno un cantiere che ha influito sul suo tempo di percorrenza e il ritardo dovrà essere superiore rispetto a quanto calcolato da Autostrade (la velocità media è ritenuta di 70 km/h per i veicoli pesanti e di 100 km7H per quelli leggeri). Il rimborso sarà possibile se il ritardo supera i 15 minuti in una distanza che va da 0 a 29 chilometri. Questo permette così anche a chi non fa viaggi particolarmente lunghi con cadenza quotidiana.
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