Formula 1

GP Turchia, Vettel: casco speciale con un messaggio per l’ambiente – Foto

Prosegue l’impegno nel sociale di Sebastian Vettel. L’ex ferrarista sempre più interessato ad affrontare temi di tipo sociale e ambientale

GP Turchia, Vettel: casco speciale con un messaggio per l’ambiente (Getty)

Nel Gp di Turchia Sebastian Vettel indossa un casco speciale, con un preciso messaggio ambientale. Non è la prima volta che l’ex ferrarista (così come Lewis Hamilton) propongono tematiche di sensibilizzazione, anche sociale e politica, nel mondo della Formula 1. Stavolta il pilota tedesco ha voluto incidere sul proprio casco qualcosa di speciale, con l’obiettivo di sensibilizzare gli sportivi e i tanti telespettatori del circus.

“Un casco speciale per Seb questo fine settimana – si legge sull’account ufficiale del suo Team, la Aston Martin che ha intenzione di sensibilizzare e diffondere un messaggio importante: ossia che abbiamo bisogno di prendersi cura dei nostri oceani”. Sul casco del pilota sono raffigurati animali marini, come tartarughe, pesci e meduse. Una sorta di “piccolo acquario” che Seb porterà con sé nel weekend del Gran Premio a Istanbul.

Leggi anche – F1, il pronostico di Sebastian Vettel: “Nessuno è sicuro”

GP Turchia, Vettel e il messaggio ambientalista sul suo casco

Vettel è nella scia di quei piloti che sono impegnati nel sociale, come Lewis Hamilton. Il campione del mondo sembra aver messo nelle sue priorità una vera e propria opera politica, a favore della diversità, dell’equità e dell’inclusione. “Quando sono entrato nella Formula 1 non avevo il pieno rispetto di tutti, ero solo un cecchino da quattro soldi. Pensavo solo a correre e arrivare primo, rischiando la vita e la carriera – ha raccontato – ora sono cambiato e ho capito che le cose importanti sono salvare una vita o stimolare le menti delle persone, soprattutto di chi è al potere”. Un percorso che anche Vettel sta seguendo, e in Turchia ha scelto la strada della tutela dell’ambiente con un preciso messaggio a tutela della salute dei mari e degli oceani.

Giovanni Scotto

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