Storie Vere

Auto distrutta dall’aereo a San Donato: l’azienda gliene regala un’altra

La sua auto è stata distrutta nell’incidente dell’aereo caduto a San Donato: l’azienda in cui lavora gliene regala un’altra. La storia

Auto distrutta dall’aereo a San Donato: l’azienda gliene regala un’altra (Getty/foto generica)

Qualche giorno fa, a San Donato Milanese, un aereo è precipitato causando la morte di otto persone, tra cui un bambino. Un vero e proprio disastro che ha turbato il Paese. Una tragedia nella quale sono state distrutte anche diverse auto che erano parcheggiate. Una di queste apparteneva a Ibrahim Kamissoko, 27 anni, originario del Mali. E’ arrivato in Italia sette anni fa a bordo di un barcone, e dopo molti sacrifici è riuscito a trovare lavoro nel Maglificio Ripa di Spino, in provincia di Cremona.

La sua mansione è quella di magazziniere. Una vita di sacrifici, ma il suo lavoro gli ha permesso una vita dignitosa per permettersi di pagare un affitto. Dopo qualche anno, l’operaio è riuscito anche ad acquistare un’auto usata, che utilizzava per recarsi al lavoro e sostenere più agevolmente i vari turni di lavoro. Proprio la sua vettura è stata distrutta, tra le altre, nel terribile incidente di San Donato Milanese.

Leggi anche – Hamilton, l’incidente in pit lane nelle Qualifiche a Sochi: il video

Renault Clio (renault.it)

La sua auto distrutta nell’incidente aereo: i colleghi gliene regalano un’altra

Ibrahim si è ritrovato senza la sua auto, e doveva andare al lavoro utilizzando i mezzi pubblici o chiedendo favori ai colleghi. A quel punto è scattata una bella gara di solidarietà, perché i colleghi hanno proposto al datore di lavoro di aiutarlo a comprare un’auto nuova. Si era pensato a un contributo con una colletta, ma il titolare, Luca bianco, ha deciso di sciogliere gli indugi e comprare direttamente una nuova vettura per il suo dipendente.

La macchina, una Renault Clio, è stata fatta trovare parcheggiata al posto riservato a Ibrahim, che ha trovato la bella sorpresa dopo il suo turno di lavoro. L’operaio, come si vede nel video pubblicato dalla pagina Facebook “La voce del migrante” si è molto emozionato e non credeva ai suoi occhi. Non è riuscito a trattenere le lacrime. In più, i suoi colleghi hanno provveduto a pagargli le spese di assicurazione e di bollo.

Giovanni Scotto

Recent Posts

Ungheria F1, Ferrari in crisi e McLaren dominante: tutte le verità su Budapest

Il Gran Premio d’Ungheria 2025, disputatosi domenica scorsa all’Hungaroring di Budapest, ha rappresentato uno degli…

1 giorno ago

Auto elettriche, tempi di ricarica sempre più veloci: ecco i modelli più efficienti secondo il NAF

La ricarica delle auto elettriche rappresenta uno degli aspetti più dibattuti nel passaggio alla mobilità…

6 giorni ago

Porsche pensa ai conti, si torna al Suv termico: arrivo previsto entro il 2028

Porsche ha annunciato un’importante revisione della propria strategia produttiva, con il ritorno a un SUV…

6 giorni ago

Bagagli auto: il codice parla chiaro, rischi fino a 1700 euro di multa

  Le vacanze estive sono alle porte, e con esse la classica preparazione del viaggio:…

6 giorni ago

Piloti F1, cosa guidano fuori dalla pista? Alcuni hanno delle auto impensabili

Nel paddock di Formula 1, non solo le monoposto da gara sono protagoniste, ma anche…

1 settimana ago

Tutte le bufale riguardo le auto elettriche: ad alcune abbiamo creduto tutti

Questi sono i falsi miti sulle auto elettriche più diffusi al mondo: se non vuoi…

1 settimana ago