Indycar, tutte le novità del test di Barber: c’è anche Hulkenberg

Sono molti i motivi di interesse degli ultimi test ufficiali Indycar in programma il 25 ottobre al Barber Motorsport Park

I test Indycar di fine stagione sono qualcosa di più di una serie di prove ufficiali. Molte le auto che vengono affidate a piloti che hanno già firmato per la prossima stagione con nuove scuderie. Mentre alcuni piloti fanno la loro prima esperienza sulle monoposto scoperte americane per eccellenza.

Indycar, i test di Barber Park

Tra le grandi novità del test in programma al Barber Motorsport Park di Birmingham, Alabama, lunedì prossimo, 25 ottobre, ci sono anche Nico Hulkenberg, che proverà una Arrow McLaren SP-Chevrolet identica a quella di Pato O’Ward, terzo in classifica generale nella classifica del campionato appena concluso.

In tutto sono sei i piloti coinvolti in quello che viene definito ‘rookie test’. Perché prevede l’esordio di tester che non hanno mai avuto esperienze in Indycar.

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Huljenberg tra le novità

A prenotare la testa per le prove non solo la Arrow McLaren ma anche Ed Carpenter Racing, Dale Coyne Racing e Andretti Autosport. Per il 34enne tedesco, fino al 2019 a tempo pieno in Formula 1 e anche lo scorso anno inserito al volo nel mondiale per sostituire Sergio Perez quando il messicano fu messo fuori pista dal Covid, la Indy è qualcosa di più di un semplice sfizio. P

er lui sarebbe pronto un contratto biennale, voce insistente ma non ancora ufficializzata. Il che allontanerebbe definitivamente Hulkenberg dalla F1 dove quest’anno era driver e riserva nella Aston Martin. Alla Arrow “Hulk” guiderebbe la terza Chevrolet nel team che ha riconfermato Pato O’Ward e Felix Rosenqvist.

L’altra novità ufficializzata a Barber Park è quella di Logan Sargeant, reduce dalla sua terza stagione in Euro Formula 3, con un buon settimo posto. L’americano torna dunque negli USA con un test per la AJ Foyt che al momento non ha ancora ufficializzato le sue scelte per il prossimo anno ed è in trattativa anche con Tatiana Calderon e, soprattutto, l’ex F1 Sebastian

Bourdais.