Gomme invernali (Foto: Getty Images)
A partire dal 15 novembre scatta l’obbligo di dotarsi delle gomme invernali (o, in alternativa, di avere le catene a bordo). Questo sarà valido fino al 15 aprile.
Si avvicina il termine ultimo entro cui gli automobilisti devono provvedere al montaggio delle gomme invernali, previsto come ogni anno per poter viaggiare in sicurezza in presenza di ghiaccio o neve sull’asfalto. L’obbligo scatta come sempre dal 15 novembre al 15 aprile, ma è possibile che siano introdotte deroghe dalle amministrazioni locali se le condizioni climatiche dovessero richiederlo.
L’unica eccezione può valere per chi monta gomme quattro stagioni, ma queste non garantiscono comunque una resa ottimale se la colonnina di mercurio dovesse abbassarsi drasticamente. È comunque consigliabile, come raccomandato dal Ministero, montare pneumatici invernali sia davanti sia dietro per garantire il massimo dell’aderenza sul fondo stradale.
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È importante essere a conoscenza dei requisiti degli pneumatici per non incorrere in sanzioni in caso di controlli, ma anche per viaggiare in sicurezza. Questi, infatti, sono definiti tali se presentano la marcatura M+S (ovvero “MS”, “M/S”,”M-S”,”M&S”). Questi possono inoltre avere un codice di velocità inferiore a quello previsto per il veicolo, ma non inferiore a Q (160 km/h) secondo la Direttiva 92/23/CE.
In alcuni casi sulla gomma sono presenti simboli aggiuntivi come il pittogramma alpino della montagna a tre picchi accompagnata dal fiocco di neve. Questo rende il prodotto più performante quando le condizioni della strada non sono ottimali. A livello estetico queste si distinguono inoltre per la presenza di una serie di tasselli muniti di lamelle che migliorano l’aderenza intrappolando la neve.
Le sanzioni per gli irregolari possono rivelarsi particolarmente pesanti. La multa, infatti, da 41 a 168 euro, se su una strada del centro abitato, e da 84 a 355 euro se su strade extraurbane e autostrade. Non è escluso possa essere decisa anche la confisca del veicolo fino a che il proprietario non dovesse provvedere alla sosittuzione. Per i recidivi è inoltre la decurtazione di tre punti dalla patente.
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