Berger (Getty Images)
Gerhard Berger è stato un pilota di Formula 1 e della Ferrari: ripercorriamo la sua carriera e scopriamo cosa fa oggi
Berger (Getty Images)
Il debutto datato 1984, poi tredici anni da protagonista in Formula 1. Gerhard Berger non è un pilota qualunque: ha corso con le più grandi scuderie, dalla McLaren alla Ferrari, ha vinto GP e dato spettacolo in pista e fuori. Austriaco sui generis per il suo essere estroverso, Berger fa il debutto in Formula 1 nel 1984 guidando una ATS-BMW, poi l’anno successivo è sul sedile dell’Arrows e nell’86 conquista la sua prima vittoria con la Benetton, sempre motorizzata BMW. La pista che lo verde trionfare per la prima volta è quella del Messico e la sua annata gli vale una chiamata da parte della Ferrari.
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Terminata l’esperienza in Ferrari c’è il triennio vissuto alla McLaren Honda con Ayrton Senna come compagno di scuderia. Proprio con il brasiliano l’austriaco instaurò un forte legame di amicizia anche fuori dalla pista, tanto che Berger ha seguito anche la carriera di Bruno Senna, nipote dell’indimenticato campione.
Berger (Getty Images)
Dopo il triennio alla McLaren, il ritorno a Maranello tra il ’93 e il ’95 con l’unica vittoria raccolta a Hochenheim nel 1994, anno in cui ottenne anche il terzo posto nella classifica piloti. Nel 1995 l’ultimo anno con la Rossa e il trasferimento alla Benetton-Renault dove conquista l’ultima delle sue dieci vittorie in Formula 1.
Oggi, all’età di 62 anni, Gerhard Berger non ha ancora abbandonato il motorsport, anche se ne fa parte non più in veste di pilota. L’austriaco è, infatti, il direttore della DTM (Deutsche Tourenwagen Master), il campionato turismo dedicato alle vetture di serie che quest’anno ha visto il debutto di marchi come Ferrari e Lamborghini e la sfida, con polemiche annesse, tra Mercedes e Red Bull.
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