Moto GP

MotoGP, Poncharal indica il punto di riferimento: “E’ stata dominante”

Hervè Poncharal, boss del team KTM Tech3, ha ben chiaro il punto di riferimento per ottenere risultati importanti in classe regina.

Herve Poncharal (Getty Images)

KTM ha deciso di fare affidamento su due ex tecnici Ducati per dare una svolta al proprio cammino in classe regina e poter ambire costantemente al podio. La Casa di Mattighofen è andata a pescare dal costruttore più in forma del momento, come dimostrato nella seconda parte di stagione 2021. La Desmosedici GP è sicuramente la moto più competitiva in questo momento, capace di portare ben cinque dei suoi sei piloti sul podio.

Gigi Dall’Igna e il suo gruppo di lavoro ha fatto scuola negli ultimi anni apportando novità importanti sui prototipi MotoGP, vedi le alette e poi la carena aerodinamica, lo spoiler in carbonio al posteriore, il dispositivo holeshot anteriore-posteriore imitati dagli altri team con un certo affanno. La speranza di KTM è che Francesco Guidotti e Fabiano Sterlacchini sappiano portare quella ventata giusta per costruire un futuro iridato e gettare le fondamenta per una squadra che possa fare concorrenza ai colossi del Giappone oltre che alla stessa Ducati.

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Poncharal guarda verso Borgo Panigale

Pecco Bagnaia (Foto LaPresse)

Hervè Poncharal è presidente IRTA oltre che manager di KTM Tech3, vanta una lunga esperienza nel paddock, non si tira indietro quando si tratta di prendere decisioni coraggiose. Ha messo fuori Iker Lecuona e Danilo Petrucci per puntare sui giovani arrembanti Remy Gardner e Raul Fernandez nella stagione 2022. E sa bene che il punto di riferimento è l’azienda italiana. “Nelle ultime sei gare del 2021 Pecco Bagnaia e Ducati sono stati il binomio pilota moto più veloce“, riporta il sito Moto.it. “Ducati ha dimostrato di essere nettamente superiore nello sviluppo del nuovo prototipo e non è azzardato prevedere che sarà il punto di riferimento per tutti nel 2022“.

Inoltre KTM può contare sull’esperienza del suo collaudatore Dani Pedrosa per andare avanti con l’evoluzione della RC16, oltre che su quattro piloti che sapranno trainarsi a vicenda. “Abbiamo raccolto molte informazioni preziose nel test di Jerez. KTM saprà trarne beneficio – ha aggiunto Poncharal – e speriamo che portino un’arma vincente nel prossimo test in Malesia a febbraio“.

 

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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