Nico Rosberg (Foto Getty Images)
Rosberg ammette di aver pensato a un ritorno in F1 e spiega anche perché è tutto rapidamente naufragato.
Prima di Max Verstappen, solo Nico Rosberg era riuscito a sconfiggere Lewis Hamilton nell’era ibrida della Formula 1. Anche se, a differenza dell’olandese, l’ex pilota utilizzava la Mercedes.
Pur combattendo ad armi pari con Hamilton, non era comunque facile sconfiggerlo. Il figlio d’arte ha dovuto fare una stagione 2016 eccezionale per vincere il titolo mondiale in F1 e non sarebbe bastata se non ci fosse stato anche un pizzico di fortuna. Infatti, l’inglese ruppe il motore mentre stava vincendo la gara a Sepang. Senza quel ritiro, l’epilogo sarebbe stato diverso. Ma le corse sono anche questo. Il successo del tedesco resta comunque meritato.
Dopo essere diventato campione del mondo, Rosberg prese la clamorosa decisione di ritirarsi dalla Formula 1. Una scelta che spiazzò la Mercedes, con cui era ancora sotto contratto e che si ritrovò a campionato concluso a doverlo sostituire con scarse opzioni a disposizione.
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Anche se Rosberg prese con convinzione la decisione di appendere il casco al chiodo, negli anni successi non gli è mancata un po’ di nostalgia per le corse. In un’intervista concessa ad Antenne Bayern, ha ammesso di aver pensato al ritorno in gara nel GP di Sakhir 2020: «Ci ho pensato. Lewis aveva il Covid e non poteva correre. Mi sono detto “Che figata se mi sedessi di nuovo in macchina”. Ma subito ho capito che non avevo alcuna chance. Non sarei riuscito a fare più di tre giri. Non mi sono rimasti i muscoli necessari per gareggiare in Formula 1».
Nico ha spiegato che a livello fisico non era preparato a un eventuale ritorno in F1, dunque la sua idea di risalire sulla Mercedes è durata pochi secondi. Pur essendo in buona forma fisica, gli allenamenti per correre a certi livelli sono un’altra cosa e rimanere fuori dalla griglia per tanti anni cambia tutto.
Rosberg confessa che tornando oggi sarebbe impossibile per lui essere competitivo: «Se mi trovassi a guidare a Monaco avrei paura. Invece in Bahrain ci sono ampie vie di fuga e non avrei paura. Però fisicamente non avrei alcuna possibilità. Dovrei fermarmi dopo uno-due-tre giri».
Il tedesco oggi ha 36 anni e si gode la vita. Lo abbiamo visto nel paddock della F1 a lavorare per delle emittenti, ma l’idea di rimontare su una macchina da corsa non lo sfiora più. Il pensiero fatto nel 2020 per il GP del Bahrain è durato praticamente un battito di ciglia.
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