Valentino Rossi (Ansa Foto)
Valentino Rossi ha ricordato quando disse no a una possibilità che gli avrebbe cambiato la carriera sportiva. Non fu facile, ma scelse bene.
Conclusa la lunga esperienza nel Motomondiale, Valentino Rossi ha avuto subito le idee chiare su cosa fare in futuro. Voleva dedicarsi alle corse automobilistiche, altra sua grande passione, e ha trovato un accordo soddisfacente per il 2022.
Com’è ormai noto, correrà nel Fanatec GT World Challenge Europe con l’Audi R8 LMS GT3 del team WRT. Dopo aver dialogato con Lamborghini e Ferrari, si è accordato con Audi. La casa tedesca è proprietaria della Ducati, che fornisce le Desmosedici al team VR46 Racing in MotoGP. Il cerchio si è chiuso.
Nonostante il Dottore avesse l’accordo per correre con la Ferrari 488 GT3 del team Kessel Racing nella 12 Ore del Golfo (che ha poi saltato causa contatto con una persona positiva al Covid-19), la firma con la casa di Maranello non è mai stata scontata. Anche se al pesarese sarebbe piaciuto correre per il marchio italiano, alla fine ha trovato un’altra sistemazione.
A proposito di Ferrari, Rossi in passato aveva avuto il privilegio di provare la monoposto da Formula 1 in tre distinte occasioni: Fiorano 2004, Valencia 2006 e Mugello 2008. I suoi tempi erano stati interessanti e avevano spinto la scuderia di Maranello a proporgli un progetto per lasciare la MotoGP e passare in F1.
Intervistato dal giornalista americano Graham Bensinger, il nove volte campione del mondo ha ricordato come andarono le cose: «Fui molto vicino dall’andare in Formula 1. Mi chiamò Stefano Domenicali per chiedermi se volessi provare la macchina, io risposi di sì e andammo di nascosto a Fiorano. Pur cercando di mantenere tutto riservato, non ci siamo riusciti. Fu indimenticabile. Disputai anche un test ufficiale con gli altri piloti a Valencia a fine 2006 e fui abbastanza veloce».
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Valentino racconta il piano che la Ferrari aveva in mente per il suo approdo in F1: «Avrei iniziato con un team più piccolo e se fossi stato abbastanza competitivo avrei avuto la possibilità di guidare per la Ferrari. Tutti mi volevano in Ferrari, da mia madre agli amici. Io avevo dei dubbi e rimasti in MotoGP. La scelta non fu semplice, però sentivo di dover rimanere con le moto».
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C’era un progetto chiaro per il pesarese, che però decise di rifiutare l’offerta giunta da Maranello. Una scelta di cui non si è pentito, anche perché nel 2008 e nel 2009 ha vinto gli ultimi titoli mondiali in MotoGP. Non ha più provato la Ferrari F1, ma si è tolto lo sfizio di guidare la Mercedes di Lewis Hamilton verso fine 2019 a Valencia. Il pilota inglese, invece, salì sulla sua Yamaha M1. Uno scambio storico.
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