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Mini, la versione classica si converte all’Elettrico: i dettagli del progetto

Mini trasforma in elettriche le “vecchi” auto classiche. La conversione è ufficiale e certificata, ma si può anche tornare al benzina

La Mini “classica”, uno dei modelli più storici e amati, può diventare elettrica. Non si tratta di un nuovo modello, ma di una conversione. Nulla di “amatoriale” creato da appassionati, ma di una conversione ufficiale e certificata dal marchio, di proprietà di Bmw.

Nuova vita per le Mini Classiche: possono trasformarsi in elettricheNuova vita per le Mini Classiche: possono trasformarsi in elettriche
Nuova vita per le Mini Classiche: possono trasformarsi in elettriche (press)

A Oxford, in Inghilterra, è stato messo a punto un laboratorio ufficiale per trasformare le mini classiche da “endotermiche” a elettriche. Il team Bmw toglierà il motore a combustione, sostituendolo con uno elettrico, con 90 kW di potenza, ben oltre quella del propulsore originale. La batteria che sarà installata ha una capacità di autonomia di 160 km. La conversione include anche l’installazione di una presa di ricarica “Tipo 2”, con una potenza di 6.6 kW per una ricarica rapida. Il programma è stato presentato dall’azienda di origini britanniche e si chiama “Mini Recharged”. Consente di mantenere un classico dell’automobile e renderlo moderno ed efficiente. In particolare, la mobilità elettrica si sposa benissimo con le caratteristiche della macchina, perfetta per muoversi in città e comunque per chilometraggi brevi. Ma non finisce qui, perché la conversione non sarà permanente.

Nuova vita per le Mini Classiche: possono trasformarsi in elettriche

Chi aderirà al programma vedrà il vecchio motore a benzina smontato, marchiato e custodito dai tecnici Mini. Sarà possibile, infatti, tornare alla motorizzazione endotermica in qualsiasi momento. Ovviamente, ci saranno delle modifiche (discrete e in linea con lo stile originale) nel cruscotto. Ad esempio sarà installato un piccolo display e la strumentazione sarà aggiornata con tutti i dati di informazione necessaria sull’autonomia residua e la ricarica. I vari quadri restano uguali, mentre le marce sono due. Saranno indicati in maniera “moderna” anche temperatura del motore e velocità.

Leggi anche – Mini, il restomod di DBA: un modello unico con un particolare vintage – Foto

Del resto, l’originale modello lanciato nel 1959 fu creato durante una crisi petrolifera e basato sul risparmio del carburante per ospitare quattro occupanti e i loro bagagli nel minor spazio possibile. L’idea è nata ancora prima che il produttore premium britannico offrisse un’auto completamente elettrica come la Mini Cooper SE (consumo elettrico combinato:17,6 – 15,2 kWh/100 km secondo WLTP; emissioni di CO2 combinate: 0 g/km). Un prototipo one-off della Mini classica Electric fu costruito nel 2018 e presentato al New York Auto Show.

Giovanni Scotto

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