Marc Marquez lo ammette: “È il mio punto debole”

Marquez a Sepang ha espresso le sue prime impressioni sulla nuova Honda e sulle sue condizioni fisiche.

Finalmente il primo test MotoGP del 2022 è arrivato e Marc Marquez ha potuto mettersi alla prova, dopo mesi difficili. I problemi di diplopia potevano anche mettere a rischio la sua carriera, ma lui sembra aver superato tutto brillantemente.

Marc Marquez
Marc Marquez (Ansa Foto)

L’otto volte campione del mondo vuole tornare protagonista, vincere gare e conquistare ancora titoli. Punta ad arrivare almeno a quota dieci mondiali. Considerando che a breve compirà 29 anni, ha più stagioni davanti a sé per riuscire a raggiungere tale traguardo. Ma auspica di iniziare già nel 2022 a risalire sul tetto della MotoGP.

Molto dipende dalle sue condizioni fisiche e molto anche dal livello della Honda, che quest’anno porta in pista una RC213V decisamente cambiata rispetto al recente passato. In fabbrica hanno lavorato per consegnare ai piloti una moto più facile da guidare, oltre che più competitiva. I test pre-campionato sono fondamentali per impostare una base da portare avanti nel resto della stagione.

MotoGP, Marquez su nuova Honda e vista

Marc Marquez
Marc Marquez (foto Getty Images)

Marquez da Sepang ha dato le sue prime impressioni sulla nuova Honda RC213V ed evidenzia di non avere ancora diverso lavoro da fare per essere a suo agio: “La nuova moto è molto diversa, ha un comportamento differente da quella a cui ero abituato. Fare il tempo sembra più semplice, ma non so perché. Mi servono più chilometri per capire bene e trovare le giuste sensazioni. Un mio punto forte è l’entrata in curva e con la nuova moto mi ritrovo a doverlo sacrificare. Se forzo, cado”.

Il fenomeno di Cervera deve macinare chilometri per conoscere meglio il nuovo prototipo di Tokio e capire come sfruttarlo al massimo. Dovrà dare i suoi feedback agli ingegneri per avere alcune modifiche che possano migliorare il suo feeling in sella. Certamente deve anche togliersi un po’ di ruggine di dosso, essendo stando fermo per diverso tempo. Pure questo fattore può influire nella sua guida in questa fase.

Il potenziale per fare bene sembra esserci, però Marquez deve capire come esprimerlo a dovere. Solo effettuando tanti giri può arrivare a una soluzione. Oltre alla moto, un altro pensiero che ha è il suo fisico. Anche se quello alla vista è l’ultimo problema avuto, pure il braccio destro non lo può far stare completamente tranquillo ancora: “Mi sento meglio, però in palestra non puoi replicare l’utilizzo dei muscoli che fai quando guidi in moto. È fondamentale non infiammare la spalla, altrimenti provo dolore e perdo forza”.

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Inevitabile parlare anche della vista, dato il problema di diplopia che lo ha colpito a inizio novembre dopo una caduta nel corso di un allenamento in motocross: “Ai dottori ho domandato se cadendo potrei riavere lo stesso problema. Mi hanno risposto che avrei le stesse possibilità cadendo tra due anni. Il nervo è il mio punto debole. Ho le ossa forti, ma quello è il mio tallone d’Achille”.

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Marc deve prestare massima attenzione, anche se quando guidi una MotoGP è complicato essere cauti, perché rischi di essere troppo lento. Comunque deve avere l’intelligenza per capire il limite oltre il quale non spingersi. È consapevole dei rischi che corre.

Marc Marquez
Marc Marquez (Ansa Foto)

 

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