Moto GP

MotoGP, la previsione del manager: “Sarà difficile”

I test invernali di MotoGP mostrano una Yamaha dal doppio volto. Nel box di Iwata regna una certa preoccupazione.

Yamaha ha concluso i test invernali tra alti e bassi. Fabio Quartararo continua a viaggiare sui tempi dei migliori nel giro secco, ma la nuova M1 continua a presentare un deficit di potenza che renderà la stagione MotoGP 2022 difficile. Il campione francese rimanda l’appuntamento con la firma sul rinnovo di contratto e la Casa di Iwata si ritrova ad affrontare un inizio di campionato alquanto ostico.

Fabio Quartararo a Mandalika (media press)

Sul lungo rettilineo di Sepang la Yamaha M1 continua a girare ad una media di 7-8 km/h in meno rispetto alle potenti Ducati Desmosedici. Pochi chilometri orari che però sul giro fanno una grande differenza, perché in percorrenza di curva, punto forte del prototipo di Iwata, tutti i costruttori hanno fatto evidenti passi in avanti. I sorpassi sono sempre più facili sui rettilinei e Yamaha rischia di essere una facile preda.

Stagione MotoGP in salita per Yamaha

Massimo Meregalli (Getty Images)

Per mesi Fabio Quartararo aveva chiesto a gran voce di puntare l’attenzione dello sviluppo sulla potenza del quattro cilindri in linea, ma gli ingegneri non hanno saputo accontentare le sue pressanti richieste. Massimo Meregalli, team manager Monster Yamaha, non si nasconde dietro giri di parole. “Sarà sicuramente una stagione davvero difficile“, ha detto a MotoGP.com dopo i tre giorni di Test Irta in Indonesia.

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Difficile dare torto al campione in carica, anche se la YZR-M1 potrà fare affidamento sui suoi tradizionali punti di forza. Sul giro secco resta una moto competitiva, ma in gara sarà il Qatar a dare i primi responsi. Nella stagione 2021, nel doppio round di Losail, le Yamaha si sono aggiudicate due vittorie, prima con Vinales poi con Quartararo. Il 6 marzo avremo i risultati del primo vero esame.

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Meregalli ammette un certo ritardo nello sviluppo invernale, il motore verrà congelato fra poche settimane, il resto sono dettagli da affinare e che non porteranno a grandi ulteriori step. Resta comunque un’ottima base di partenza che ha soddisfatto pienamente anche Franco Morbidelli: “Non abbiamo intrapreso una rivoluzione, abbiamo semplicemente portato aggiornamenti“, ha concluso il team manager. “Per chi seguirà le gare dal divano, sarà sicuramente molto interessante. Ma questo non vale necessariamente per noi. Ai box, l’atmosfera sarà sicuramente tesa“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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