Toto Wolff, la delusione non è svanita: “Sono state sbagliate”

Masi torna al centro delle discussioni tra Mercedes e Red Bull: botta-risposta tra Wolff e Marko.

L’epilogo del Gran Premio di Abu Dhabi 2021 di Formula 1 è costato non solo il titolo a Lewis Hamilton, ma anche il posto a Michael Masi. L’australiano non è stato confermato come direttore di gara per il 2022 e la FIA gli assegnerà un altro incarico.

Toto Wolff
Toto Wolff (Ansa foto)

La Mercedes si era scagliata in maniera decisa contro il 44enne dirigente nato a Sidney, accusandolo di aver derubato Hamilton di un mondiale. Il suo operato nel finale della gara di Yas Marina è stato oggetto di molte critiche e la Federazione lo ha analizzato a fondo, decidendo di non confermarlo come race director.

Più di qualcuno la considera una vittoria della Mercedes e di Hamilton, che certamente non sono dispiaciuti nel non vedere più Masi nel 2022. C’è chi ha difeso l’ormai ex direttore di gara, ritenendo ingiusta la sua “cacciata”. Però i giochi sono fatti ormai.

Masi, Mercedes contro Red Bull: parlano Wolff e Marko

Helmut Marko
Helmut Marko (Ansa Foto)

Anche se il Mondiale 2021 di Formula 1 è concluso da mesi e i team lavorano su quello che partirà il 20 marzo in Bahrain, le discussioni su Masi non si placano. Mercedes e Red Bull ribadiscono la propria posizione, lanciandosi anche frecciate.

Toto Wolff nel documentario Duello: Hamilton vs Verstappen è tornato a spiegare il suo pensiero e non ha mancato di criticare la scuderia rivale: “Jonathan Wheatley ha fatto il suo lavoro, ha convertito Masi. Lo ha fatto prima di Abu Dhabi. Verstappen gli deve molto, anche se ha meritato il titolo. Le decisioni di Masi sono state sbagliate, sono sicuro che se ne pentirà”.

Il team principal della Mercedes è convinto che Masi abbia commesso un grave errore, ma non manca di indicare anche la FIA come colpevole di quanto avvenuto: “Doveva accorgersi prima che c’era un problema nell’organizzazione e nei suoi dirigenti”.

Wolff ha anche fatto un paragone calcistico per quanto avvenuto nel finale del GP di Abu Dhabi 2021: “È come se in una partita di calcio sull’1-0, l’arbitro all’improvviso dicesse di ripartire da zero, con la regola del golden gol e con la squadra in vantaggio scalza”.

Ovviamente in Red Bull non potevano stare zitti sulla questione. È stato Helmut Marko a tornare a parlare di Masi e della sua mancata conferma, rispondendo così alla Mercedes: “Hamilton col suo silenzio voleva mostrare la sua insoddisfazione – ha detto a Rtl – e parte di tale comportamento ha portato alla rimozione di Masi dal suo ruolo. Non è giusto. Vanno valutato il suo operato negli anni. Se avesse avuto gli strumenti di oggi, come il VAR, avrebbe avuto più facilità nel decidere”.

Il super consulente della Red Bull continua a difendere l’ex direttore di gara e ritiene che Hamilton abbia influenzato la FIA con il suo comportamento post Abu Dhabi. Il silenzio del pilota Mercedes ha fatto parecchio rumore…

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