Dovizioso sconsolato dopo il GP Qatar: “Non è il momento”

Dovizioso deluso per la sua prima gara MotoGP del 2022 in Qatar: non è affatto felice della situazione in cui si trova.

La nuova stagione MotoGP non è iniziata bene per Andrea Dovizioso. Dopo le difficoltà attraversate nei test pre-campionato, nella prima gara del 2022 in Qatar è arrivato solo quattordicesimo al traguardo. Non il risultato che sognava.

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso (Ansa Foto)

Il risultato poteva essere anche peggiore se non ci fossero stati alcuni ritiri di piloti che gli stavano davanti. C’è tanto da lavorare nel team WithU Yamaha RNF in vista dei prossimi appuntamenti nel calendario del Mondiale.

Certamente il pilota forlivese deve riuscire ad adattarsi meglio alla M1, però la squadra deve venirgli incontro e aiutarlo. Trovare una soluzione definitiva in breve tempo non è semplice, ma è fondamentale fare dei progressi al più presto per evitare che questa annata diventi un calvario.

MotoGP Qatar, Dovizioso amareggiato dopo la gara in Qatar

Andrea Dovizioso
Andrea Dovizioso in azione nel GP Qatar 2022 (Ansa Foto)

Dovizioso dopo il Gran Premio del Qatar 2022 non ha nascosto il suo rammarico per come è andata la sua corsa. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP si è così espresso: “Se non hai l’anteriore a posto, non riesci ad essere veloce. Ti manca grip e non puoi fare molto. Con problemi di questo tipo vuol dire che non hai gestito bene la pressione. Non era un problema legato alla moto”.

Come Fabio Quartararo, anche il forlivese cita la pressione della gomma anteriore come guaio riscontrato durante la gara di Losail. Un fattore che ha limitato molto entrambi, con l’ex Ducati che già faticava tanto a prescindere e che si è ritrovato in una situazione ancora peggiore.

Dovizioso è chiaramente deluso per la sua prima gara con il team WithU Yamaha RNF, spera che ci siano progressi per il futuro: “Ci sarebbero tanti discorsi da fare, ma non è il momento. Ancora non guido la Yamaha come andrebbe guidata. Il punto è questo. La M1 ha ottime caratteristiche, però va guidata solo in un determinato modo; altrimenti manca grip, non sei veloce e consumi le gomme”.

Il rider romagnolo ha chiaro il quadro della situazione, conosce i problemi che gli impediscono di essere competitivo. Non è semplice, però, individuare la soluzione che metta tutto a posto. Lui e la squadra lavoreranno al massimo per trovare la chiave di volta e disputare una stagione MotoGP molto diversa rispetto al debutto in Qatar.

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