Moto GP

Marquez, il dottor Costa lo esalta: “Ce l’hanno solo gli eroi”

Il dott. Claudio Costa esalta le doti eroiche di Marc Marquez per il suo rientro ad Austin, 19 giorni dopo l’ultimo infortunio.

Marc Marquez è arrivato ad Austin per correre il Gran Premio del Texas, a distanza di 19 giorni dal tremendo incidente rimediato nel warm up del GP di Indonesia, quando è stato sbalzato dalla sua Honda RC213V, fortunatamente senza rimediare lesioni. Ma durante il volo di ritorno in Europa ha cominciato ad avvertire giramenti di testa e il riaffiorare del disturbo visivo che lo aveva colpito già lo scorso novembre.

Marc Marquez (foto Ansa)

Per giorni sembrava quasi che la sua carriera fosse a rischio, anche se gli esperti hanno sempre sottolineato che stavolta la diplopia fosse meno grave del previsto. Ma nessuno avrebbe mai scommesso sul suo rientro negli States, l’ipotesi più ottimistica prevedeva un ritorno a Portimao fra due settimane. Ancora una volta il fuoriclasse della Honda sa stupire tutti e spiazza tutto il paddock: non ci sono obiettivi prefissati per questo fine settimana, ma ad Austin ha vinto sette volte su otto Gran Premi.

Il ritorno eroico di Marc Marquez

Marc Marquez (Foto LaPresse)

Il dott. Claudio Costa resta attonito dinanzi alla notizia del suo ritorno, non ha mai celato di avere un debole per questo pilota dalle sette vite, sorpreso per la forza di volontà che solo gli eroi sanno sfoggiare. “Non ho visto le sue cartelle cliniche, ma di certo la sua diplopia è scomparsa e ci sono tutte le condizioni per un grande ritorno“, dichiara a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Resta solo un dubbio: con quella moto è caduto molte volte. Ma lui è il “Re dell’America” perché ad Austin ha sempre trionfato. Ci sono tutte le premesse non solo per un ritorno sul podio, ma per vincere la gara“.

Adesso la speranza di team, tifosi e dello stesso Marc Marquez è mettere fine a questo periodo buio della sua carriera, costellata di infortuni e tanti Gran Premi guardati sul divano di casa. “Sicuramente non può cancellare le ferite“, aggiunge il fondatore della Clinica Mobile. “Ma le ferite ce l’hanno solo gli eroi. Miti e leggende parlano di eroi feriti perché una ferita non può solo fare concludere l’impresa, ma può dilatare la coscienza e far vedere il mondo in maniera differente, così che l’eroe diventa più forte di prima“.

Quando tutto sembrava ormai perso, quando la sua carriera era sull’orlo del baratro, Marc Marquez ha saputo risollevarsi per l’ennesima volta, spinto dal desiderio di ritornare campione del mondo: “La medicina più potente, per un pilota, è il desiderio“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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