Bagnaia, finalmente il momento è arrivato: “Me l’ha insegnato Valentino Rossi”

Pecco Bagnaia vince a Jerez, firma la svolta e mette a frutto uno degli insegnamenti del suo grande maestro Valentino Rossi.

A Jerez c’è stata la tanto attesa svolta in casa Ducati factory. Pecco Bagnaia ha centrato la vittoria al sesto round stagionale, dopo un inizio di campionato in salita, contrassegnato da problemi tecnici e colpi di sfortuna che hanno messo un freno alla sua scalata verso la vetta. Ma c’è l’impressione che dopo il Gran Premio andaluso sia finalmente arrivato l’exploit del pilota piemontese, che ha regalato una bella soddisfazione anche al suo gruppo VR46.

Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia (Ansa Foto)

Per molti era già sull’orlo del baratro e immeritevole di un rinnovo contratto firmato ancor prima che iniziasse la stagione, ma i vertici di Borgo Panigale hanno fiuto quando si tratta di dare fiducia ad un pilota e anche stavolta ci hanno visto bene, remando a tratti anche contro l’opinione pubblica. “Pecco ha svolto una gara davvero incredibile – ha commentato il Direttore Generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna -, questo successo ha sicuramente un significato speciale per noi“.

Bagnaia e Ducati GP22 sintonia perfetta

Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia (Ansa Foto)

Dopo aver tagliato il traguardo c’era aria di festa al box emiliano, da tempo si aspettava questa vittoria arrivata al termine di un week-end da incorniciare. Pole position, record dl circuito e quinto trionfo in carriera per Pecco Bagnaia. Nonostante una spalla dolente dovuta alla caduta di Portimao di una settimana prima. “Ero stufo degli antidolorifici – ha commentato il già iridato Moto2 dopo la domenica di Jerez -. Andrò a cena con gli amici, perché bisogna sempre festeggiare una vittoria. Me l’ha insegnato Valentino Rossi. È sempre vicino a noi e quando non si occupa di corse in auto è tra i primi a scrivermi“.

Uno per tutti, tutti per uno. Bagnaia ha anche sentito il sostegno degli amici di Academy e del Ranch di Tavullia, fra cui Mattia Pasini, pilota e commentatore di Sky Sport MotoGP. “Era il momento giusto per cambiare“, ha dichiarato al ‘Corriere della Sera’. “Se avessi perso più punti sarebbe stato complicato“. 5° posto in classifica a 33 punti di distanza da Fabio Quartararo, che a Jerez non lo ha mai mollato incollandosi agli scarichi della sua Ducati.

Finalmente il rapporto osmotico con la nuova Ducati GP22 sembra instaurato dopo le fredde invernali. “È un risultato che rispecchia il nostro livello, la forza della squadra e la mia guida… La GP22 è una moto più fluida da guidare con il gas, ma su piste strette è molto più prestante e chiude bene le traiettorie, è un bel passo avanti“. E conclude con fiducia: “Questa Desmosedici può benissimo andare ovunque”.

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