Vettel, una preoccupazione lo tormenta: “Mi sento un iprocrita”

Il futuro di Vettel in Formula 1 è fortemente in bilico: il pilota intanto fa alcune riflessioni che riguardano l’ambiente.

Dopo aver conquistato a Imola i primi 4 punti di questa stagione, a Miami le cose non sono andate bene per Sebastian Vettel. Infatti, si è ritirato a causa di un contatto provocato da Mick Schumacher.

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel (Foto LaPresse)

Il quattro volte campione del mondo di Formula 1 poteva lasciare la Florida con qualche altro punto, però ha concluso il weekend con una delusione. Avendo un ottimo rapporto con il pilota della Haas, gli è dispiaciuto ancora di più essere stato messo KO proprio da lui.

Comunque l’ex driver di Red Bull e Ferrari è determinato a riscattarsi nelle prossime gare. Spera che Aston Martin migliori la monoposto e gli permetta di essere più competitivo. C’è in ballo il suo rinnovo di contratto e il team deve portare gli argomenti giusti, più tecnici che economici, per convincerlo a firmare.

Vettel preoccupato per il futuro della F1 e del mondo

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel (Foto LaPresse)

Il pilota tedesco non è uno solo concentrato sulle corse. È molto impegnato anche nel lanciare messaggi positivi che riguardano l’ambiente e le uguaglianze sociali.

Interpellato dalla BBC, gli è stato domandato se non sia un po’ ipocrita da parte sua essere un pilota di Formula 1 e dire di preoccuparsi dell’impatto ambientale: “Guidare è la mia passione. Quando esco dalla macchina ovviamente penso “È qualcosa che dovremmo fare, viaggiare per il mondo e sprecare risorse?”. Sì, mi sento ipocrita, ma ogni giorno mi pongo tante domande sulla salvaguardia del pianeta”.

Vettel ritiene che il mondo debba aumentare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, abbandonando progressivamente quelle più tradizionali che vengono tuttora utilizzate in grande quantità: “Dobbiamo smetterla di essere dipendenti dai combustibili fossili e possiamo farlo, perché ci sono alternative. Ogni Paese ha dei punti di forza e di debolezza. In Gran Bretagna possono sfruttare il vento, in Austria l’acqua. Dobbiamo passare alla marcia successiva, ovvero l’energia rinnovabile. È il futuro”.

Il driver dell’Aston Martin spiega che cerca di fare la sua parte nel non danneggiare l’ambiente, però la sua buona volontà ha dei limiti e non basta: “Ci sono cose che sono sotto il mio controllo e altre no. Io cerco di compiere alcune azioni per contenere l’impatto ambientale. Per spostarmi, ad esempio, non prendo sempre l’aereo ma uso anche la macchina se posso farlo”.

La F1 punta ad arrivare ad avere zero emissioni per il 2023. Seb negli ultimi anni ha detto che i vertici del Circus dovrebbero fare di più per diminuire l’impatto sull’ambiente, ma riconosce comunque il ruolo importante avuto dal campionato: “Abbiamo intrattenuto le persone durante il Covid, siamo stati tra i primi a riprendere quando le teste di tutti stavano per esplodere”.

Vedremo se Seb deciderà di continuare a correre in Formula 1 o se deciderà di lasciarla, magari dedicandosi in maniera ancora più attiva alle tematiche ambientali e sociali che gli stanno a cuore.

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