Moto GP

Luca Marini, il riscatto: “Basta poco per stare davanti”

Luca Marini entusiasta dopo la prestazione del Mugello. In Catalunya andrà alla ricerca della riconferma decisiva.

Nel week-end del Mugello, e non poteva esserci posto migliore, Luca Marini ha trovato il riscatto ottenendo una prima fila in griglia di partenza e un 6° posto finale. La presenza di suo fratello Valentino Rossi ai box ha portato quel pizzico di buona fortuna che mancava al giovane pilota di Tavullia, finalmente ai livelli che gli spettano.

Luca Marini (foto LaPresse)

Nei 23 giri di gara ha lottato con i migliori, resta lontano dai livelli di Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, ma ha saputo dare filo da torcere a talenti del calibro di Johann Zarco e Aleix Espargarò. Fino a Le Mans i problemi del ‘Maro’ sembravano irrisolvibili a causa della sua altezza e del suo peso oltre la media, ma in Toscana ha rimescolato le carte.

Il riscatto di Luca Marini

Luca Marini (foto Ansa)

Non è solo l’aria del Mugello a fare bene a Luca Marini e al team VR46, ma anche qualche novità escogitata nel test di Jerez e nelle ultime gare. Finalmente il feeling con la sua Ducati GP22 sembra stabilito e ora si vola in Catalunya per le necessarie riconferme: “Sono contento del fine settimana perché sento che stiamo facendo dei passi avanti“, ha detto il fratello di Valentino Rossi dopo il GP del Mugello. “Come ho detto sabato, non avevo il ritmo per il podio. Ma volevo essere pronto a rischiare se qualcuno avesse commesso un piccolo errore“.

Alla fine nessuno ha sbagliato, ma il 6° posto finale resta un ottimo risultato da cui ripartire. Il tallone d’Achille è stato l’ultimo settore del circuito dove ritardava in uscita di curva nel tentativo di raddrizzare la moto. “In altre zone, invece, mi sentivo molto forte, specialmente in frenata e questo mi rende felice perché ci stiamo lavorando sodo dall’inizio dell’anno. Nella MotoGP di oggi è molto importante frenare forte“.

Luca Marini promosso anche a livello di gestione gomme, su una pista dove l’anteriore poteva crollare da un momento all’altro. “Questa gara mi ha insegnato che basta davvero poco per riuscire a stare davanti. Il livello è molto alto nella MotoGP di oggi e combattere con piloti più esperte offre qualcosa in più. Adesso pensiamo al Montmelò perché sarebbe importante poter confermare la mia prestazione su un’altra pista e continuare a lottare per queste posizioni in ogni gara“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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