Il week-end di gara in Germania si rivela un autentico disastro per la Honda: tutti i suoi piloti restano fuori dalla zona punti.
Il Sachsenring era terreno di conquista della Honda e di Marc Marquez, padrone assoluto sul layout con prevalenza di curve a sinistra. Ma in sua assenza la pista tedesca si rivela terreno ostico per la RC213V e i suoi piloti: nessuno dei quattro alfieri HRC riesce ad agguantare la zona punti, per la prima volta in 40 anni. L’ultimo weekend senza punti per Honda nel Motomondiale è stato quello del GP di Spagna a Jarama, nel 1982.
L’unico ad arrivare al traguardo è il pilota e collaudatore Stefan Bradl, 16° con ben 52 secondi di ritardo dal vincitore Fabio Quartararo.
Una domenica totalmente da dimenticare per la Casa dell’Ala dorata, con Pol Espargarò che ha iniziato subito in salita dopo le due cadute del venerdì nelle prove libere. Il minore dei fratelli Espargarò ha riportato una brutta botta alle costole che lo ha costretto ad assumere antidolorifici per sostenere il carico di lavoro del week-end, ma poco dopo metà gara è dovuto rientrare ai box.
Medesima sorte per Alex Marquez a causa di un guasto all’holeshot posteriore della sua RC213V, Takaaki Nakagami ha perso il controllo della moto e ha subito una caduta a metà gara.
Nulla da fare per Pol Espargarò che vanta all’attivo un solo podio nella prima gara di apertura stagionale in Qatar. “Ho sofferto molto in tutto il fine settimana a causa della caduta nelle FP1 di venerdì. Le costole hanno bisogno di tempo per recuperare, quando le stressi ogni giorno su una MotoGP… beh alla fine peggiorerà. Prima della gara ho fatto delle infiltrazioni per calmare il dolore, ma con questo caldo è stato inutile“.
E proprio il caldo ha provocato non pochi problemi alle Honda, facendone emergere uno di vecchia data quando le temperature sono così elevate: “Ho anche avuto di nuovo il problema del caldo al piede, è una cosa che mi succede da un anno e alla fine fa molto male. Mi sono ritirato, non potevo continuare“.
Il medesimo problema è stato lamentato da Stefan Bradl che sostituisce Marc Marquez. Davanti al pubblico di casa avrebbe voluto dare di più ma è stato impossibile: “La Honda non è riuscita a sviluppare una carena che consenta ai piloti di sostenere questo caldo. Dopo due giri non riuscivo più a tirare il freno perché mi bruciavano le dita. Dopo dieci giri anche il mio piede destro si è bruciato. Abbiamo urgente bisogno di trovare delle soluzioni“.
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