Mick Schumacher, la “sentenza” di Nico Rosberg: il giudizio è netto

Rosberg ha espresso un suo giudizio su Mick Schumacher, che ha finalmente iniziato a brillare in Formula 1: ma saprà essere continuo?

La carriera di Mick Schumacher in F1 potrebbe essere giunta a un momento di svolta, positiva. Finalmente ha cominciato a conquistare punti e a dimostrare di poterci stare sulla griglia.

Mick Schumacher
Mick Schumacher (Ansa Foto)

Dopo l’ottavo posto a Silverstone, è andata ancora meglio a Spielberg: è arrivato sesto. Due gare consecutive in top 10 e dunque una bella iniezione di fiducia per il futuro. Adesso le sue chance di rimanere in Formula 1 aumentano sensibilmente, anche se è importante avere continuità di risultati per guadagnarsi un nuovo contratto.

Nella prima parte del campionato il pilota tedesco era stato battuto in maniera abbastanza netta dal compagno di squadra Kevin Magnussen, ma negli ultimi gran premi il suo livello di prestazioni è migliorato e ciò lo ha portato a conquistare finalmente dei punti importanti. Vedremo se nei prossimi in Francia e Ungheria lo vedranno ancora protagonista in positivo.

F1, Rosberg parla di Mick Schumacher

Nico Rosberg
Nico Rosberg (Ansa Foto)

Per Schumacher è fondamentale riuscire a essere costante nel rendimento, così da convincere la Haas a rinnovargli il contratto. Per mesi la sua conferma è stata considerata improbabile, però gli ultimi piazzamenti hanno fatto aumentare le quotazioni di Mick, chiamato a continuare sulla scia di quanto visto a Silverstone e a Spielberg.

Intanto Nico Rosberg in un’intervista concessa ad Eurosport ha avuto modo di commentare la situazione del pilota tedesco: “Ha avuto un inizio di stagione difficili e siamo contenti che abbia avuto una svolta. Le critiche sono svanite, in F1 le cose possono mutare rapidamente. Aveva bisogno di queste belle gare con quei bei duelli, è molto importante dal punto di vista mentale. Può continuare con questo slancio”.

Rosberg è felice di vedere che Schumacher è in crescita dopo un avvio stagionale complicato, però ritiene che sia presto per sbilanciarsi troppo sul suo futuro ad alti livelli: “Non lo ritengo ancora pronto per un top team. Ha bisogno di tempo per crescere, non serve bruciare le tappe. È necessario possedere maggiore esperienza per mirare a scuderie di alto livello. Russell ha fatto tre anni in Williams prima di andare alla Mercedes”.

Anche volendo, nel 2023 non ci sarebbe posto in un top team per Mick e dunque dovrà continuare a correre per uno di metà classifica. Restare in Haas può essere una buona soluzione, le opzioni sono molto limitate.

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