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Vendite Auto in Europa, crollo delle immatricolazioni: i dati sul primo semestre

Il mercato delle auto in Europa chiude il primo semestre 2022 in forte calo: i dati del primo semestre e del mese di giugno.

Il mercato delle auto non sta vivendo il suo miglior momento, il primo semestre del 2022 chiude in rosso. Secondo i dati forniti da Acea, l’associazione dei costruttori europei, le immatricolazioni in UE nei primi sei mesi dell’anno ammontano a 5.597.656 unità, il 13,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. E anche il mese di giugno ha incassato un duro colpo, con il 16,8 in meno di vendite.

Fiat Panda (foto Ansa)

A farne le spese è soprattutto uno dei marchi più popolari del Vecchio Continente, il gruppo Stellantis, che ha immatricolato in Europa Occidentale a giugno 215.439 vetture, il 16,5% in meno rispetto al medesimo periodo dello scorso ano, e nei sei mesi 1.087.879 veicoli, in calo di poco più del 21% rispetto al 2021. A influire sui dati negativi sicuramente ci sono la pandemia di Covid e la guerra in Ucraina, le condizioni delle famiglie alle prese con tributi più alti, l’inflazione e l’insufficiente produzione di automobili nuove a causa dei problemi di approvvigionamento di microchip e altri componenti.

Auto elettriche e brand in controtendenza

Auto Elettriche (Ansa)

Uno dei pochi dati positivi è l’aumento delle vendite di auto elettriche, ma non serve certo a ristabilire il difficile quadro economico in cui versa il settore automotive. Soprattutto in Italia serviranno interventi da parte dello Stato e interventi decisamente più significativi, onde evitare una crisi irreversibile di un ramo industriale tra i più importanti al mondo.

Sempre per quanto concerne l’Italia c’è da sottolineare il ritardo nell’elettrico: secondo alcuni dati servirebbero almeno 320 mila prese di ricarica pubblica per avere una capillarità simile a quella dell’Olanda, fra i Paesi leader della eMobility.

Nel mese di giugno il gruppo Volkswagen, leader da sempre nel continente, ha visto diminuire le vendite del 18,5%. Gli unici due brand ad essere cresciuti nel primo semestre sono i coreani di Hyundai/Kia che hanno realizzato un più 9% e i giapponesi di Honda che incassano un più 18,2%. Ma nulla toglie al periodo di crisi del mondo auto, con le Case che guardano con particolare attenzione e preoccupazione al ridotto potere d’acquisto delle famiglie.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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