Andrea Dovizioso (foto Ansa)
Andrea Dovizioso lascia la MotoGP dopo la gara di Misano, ma dopo la grande festa c’è voglia di ritornare a correre.
Cala definitivamente il sipario sulla lunga e gloriosa carriera di Andrea Dovizioso, che ha partecipato alla sua ultima gara di MotoGP davanti al pubblico di casa a Misano. 21 stagioni nel Motomondiale, un titolo iridato, 15 vittorie in classe regina, tre volte campione del mondo. Può vantare anche una delle carriere più lunghe in termini di prima e ultima vittoria: la prima risale a Welkom 2004 e l’ultima è arrivata in Austria nel 2020, a 16 giorni e 120 giorni di distanza.
Una carriera che merita di essere ricordata, vista e rivista, che ha trovato capolinea a Misano Adriatico, come preannunciato ad agosto dopo la pausa estiva. Andrea Dovizioso non ce l’ha fatta a trascinare questa situazione difficile fino a Valencia, ha voluto rendere memorabile questa giornata a San Marino con l’abbraccio della fidanzata, dei familiari e degli amici più cari. 12° posto finale per il 36enne forlivese che adesso lascia l’appellativo di pilota più anziano in griglia ad Aleix Espargarò.
Andrea Dovizioso non nasconde una certa tensione anche all’ultimo Gran Premio, ci teneva a fare una bella prestazione sul tracciato di Misano, situato a pochi chilometri dalla sua abitazione. “Non volevo farmi superare e ho spinto sul gas fino alla fine. Emozioni strane, non pensavo di provare queste sensazioni – ha raccontato il pilota del team WithU Yamaha RNF -. Mi sono goduto l’ultimo giro, mi sono guardato attorno e ho visto tutti i miei amici pronti a festeggiare… L’ultimo giro è stato grandioso, tutto il weekend è stato super e quasi mi è ritornata la voglia di correre“.
Purtroppo è giunto il momento di dire non basta, con la M1 Andrea Dovizioso non ha mai centrato la top 10, zero possibilità di trovare uno spiraglio di mercato per il prossimo anno. Del resto l’età ha il suo peso e da domani inizierà una nuova avventura professionale. “Ho in mente un progetto che cambierà la mia vita, voglio creare qualcosa da solo, perché fino ad ora erano gli altri a farlo per me. Ritornerò di certo al motocross, mi piace molto“.
Inutile chiedergli il ricordo più bello della sua carriera, impossibile non citare le otto stagioni in Ducati. E’ arrivato quando la moto non era neppure lontanamente competitiva rispetto alla Desmosedici GP di oggi, ma Andrea Dovizioso ha contribuito non poco a renderla competitiva: “La cosa più emozionante sono state le vittorie, ma poter lottare per il titolo con la Ducati è stata una grande soddisfazione personale“.
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