Moto GP

MotoGP, Bezzecchi lo ammette: “Non ho voluto superarlo”

Marco Bezzecchi centra la top 10 a Motegi, ma avrebbe potuto fare meglio: il pilota ammette di non aver voluto passare un rivale.

Pecco Bagnaia ha perso 7 preziosissimi punti con la caduta nel finale di gara a Motegi, quando all’ultimo giro ha tentato di sorpassare il diretto rivale Fabio Quartararo. E’ finito nella ghiaia e accusa un duro colpo psicologico a distanza di pochi giorni dal prossimo round in Thailandia. Un errore personale senza scuse, quando mancano quattro gare alla fine del campionato MotoGP 2022. Adesso sono 18 i punti di gap dal leader francese e forse è tempo di dare degli ordini di scuderia, prima che sia troppo tardi.

Marco Bezzecchi (foto LaPresse)

Il regolamento non lo consente, ma le strategie aziendali sono anche questo. Pecco Bagnaia si è ritrovato a fare i conti ancora una volta con Enea Bastianini, in lotta per la nona posizione. Era successo anche ad Aragon e Misano, ma per la vittoria, suscitando qualche reazione tra i vertici della Casa di Borgo Panigale. Le telecamere di BT Sports hanno ripreso un infastidito Davide Tardozzi andare nel box Gresini durante il GP di Motegi, forse è il momento di dare via libera al pilota piemontese.

Bezzecchi pilota della Vr46 Academy

Pecco Bagnaia (foto LaPresse)

Fino a questo momento Enea Bastianini non ha fatto sconti, mentre altri hanno preferito non azzardare sorpassi pericolosi ai suoi danni, anche a costo di perdere una o più posizioni. E’ il caso di Marco Bezzecchi, amico di Pecco Bagnaia anche nella vita di tutti i giorni, per via del loro legame alla VR46 Academy. Il rookie del Mooney VR46 Racing Team ha iniziato la gara di Motegi dal 13° posto in griglia, chiudendo in decima piazza. Ma si è tirato indietro nel finale quando si trattava di passare il torinese del team factory.

Bezzecchi non aveva ricevuto ordini dalla Ducati, ma non voleva mettere in pericolo il suo collega di Academy. Peccato che all’ultimo giro Pecco Bagnaia è caduto e il ‘Bez’ ha avuto la meglio su Johann Zarco finendo a 16 secondi dal compagno di marca Jack Miller. Anche per li la scelta della gomma più dura al posteriore si è rivelata decisiva: “Sapevamo che sarebbe stato troppo rischioso con la gomma morbida perché qui la frenata e l’accelerazione sono troppo brusche“.

Quando si è ritrovato alle spalle di Bagnaia ha tirato un po’ i remi in barca, come ammette a fine Gran Premio durante l’incontro con i media. “Quando ero dietro a Pecco non volevo rischiare un disastro“, ha ammesso il 23enne pilota della VR46. “Quindi sono rimasto dietro di lui… Pecco è un mio grande amico, ma il mio ritmo sarebbe stato migliore. Ho preferito non attaccarlo. È stata una mia decisione, Gigi non mi ha detto niente prima della gara“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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