Formula 1

Toto Wolff ha un sospetto: per il team principal non è ancora finita

Toto Wolff ed un sospetto: per il Team Principal della Mercedes non è ancora finita. Le sue parole sono eloquenti

Il circus della Formula 1 si avvi a tornare in pista; nel prossimo week end, infatti, è revisto il Gran Premio di Sinagopore, il primo di un back-to-back che porterà il circus anche in Giappone, per un tour asiatico che, con ogni probablità, relagerà l’aritmetica del titolo mondiale a Max Verstappen.

Toto Wolff (Ansa)

La Red Bull ha fin qui dominato il Campionato, con la Ferrari che si è solo timidamente opposta, almeno inizialmente, allo strapotere della scuderia anglo-austriaca. La Mercedes, invece, mai è stata competitiva, “colpa” di una prima parte di stagione in grande difficoltà a causa del porpoising, non evidenziato al simulatore.

In casa tedesca si è lavorato per porre rimedio e nella seconda parte di stagione qualche risultato s’è visto, pur non riuscendo mai Hamilton – tantomeno Russell – a salire sul gradino più alto del podio. Se il mondiale volge ormai al termine, nel paddock si guarda anche al futuro, tra mnoposto della prossima stagione ma anche strategie ed alleanze.

Toto Wolff, il dubbio sulla Red Bull

Toto Wolff (Ansa)

In quest’ottica va letto il pensiero di Toto Wolff, Team Principal della Mercedes, riguardo l’accordo poi saltato tra Porsche e Red Bull, quando sembrava di essere sul punto della stretta delle mani.

Il manager austriaco non risulterebbe sorpreso riguardo la possibilità di colloqui tra la ed Bull e la Porsche, stavolta per un accordo di partnership prima dell’ingresso delle nuove normative sui motori nel 2026. Peraltro Wolff, citato da Motorsport-total.com, ha definito “strategia coraggiosa” quella della Red Bull di rendersi indipendente da qualsiasi costruttore, realizzando i propulsori in proprio.

Sono curioso di vedere come se la caveranno nel 2026, 2027 e 2028” ha poi aggiunto, sollevando i dubbi sun un possibile ingresso di Porsche. “Sono anche curioso di vedere se potrebbe entrare e marchiare il motore, oppure se potrebbe farlo Honda” ha poi aggiunto.

Wolff, poi, si è anche rammaricato di non poter sfidare un altro grande costruttore tedesco in Formula 1. “Penso sia un peccato, da rappresentante Mercedes, non poter combattere contro Porsche, sarebbe stato un grande marchio e fantastico per il mondo della Formula 1“. Nel frattempo Wolff è concentrato sul GP di Singapore, con il circuito di Marina Bay che non sembra particolarmente favorevole alle monoposto di casa Mercedes.

Giovanni Spinazzola

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