Rally, la Hyundai e Solberg si dividono: contratto non rinnovato

É destinata a concludersi la collaborazione tra la Hyundai e Oliver Solberg che lascerà la scuderia coreana del mondiale rally WRC alla fine di questa stagione

Due stagioni. Non ce ne sarà una terza per Oliver Solberg alla guida della Hyundai i20 WRC dall’inizio dello scorso anno.

Rally Solberg Automotorinews 081022
Si conclude l’esperienza di Solberg alla Hyundai (Foto ANSA)

Figlio del leggendario campione del mondo 2003 Petter Solberg, Oliver Solberg aveva firmato un contratto biennale con la Hyundai che lo aveva visto sorprendentemente promosso al massimo campionato WRC a dispetto di un contratto che lo vedeva impegnato solo in WRC2.

Rally, Solberg lascia la Hyundai

Dopo l’esordio dello scorso anno, in Finlandia con un settimo posto, la Hyundai aveva cominciato a puntare molto su Solberg all’inizio di questa stagione. Otto gli eventi in programma su un calendario di tredici gare. Lo svedese era stato messo ben più in alto del più esperto Dani Sordo. Ma i risultati non sono stati evidentemente all’altezza delle aspettative del team considerando come miglior risultato assoluto il quarto posto all’Ypres Rally in Belgio ad agosto.

Una Hyundai più esperta

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Oliver Solberg con la Hyundai i20 WRC (Foto ANSA)

Solberg ha chiuso al quinto posto al Rally della Nuova Zelanda dello scorso fine settimana. E di fatto questa è stata anche la sua ultima gara con il team. Sordo sarà il terzo pilota Hyundai in Spagna a fine mese e in Giappone dove Solberg sarà coinvolto solo nelle fasi di collaudo e di ricognizione. Il 21enne a questo punto è sul mercato. La Hyundai punterà ancora su Neuville e su Tanak, già sotto contratto, affidando a Sordo la terza vettura a tempo pieno o in condivisione con Andreas Mikkelsen che aveva già collaborato con la Hyundai per tre stagioni, dal 2017 al 2019, e che è reduce da alcune buone stagioni in WRC2.

Solberg ha espresso la propria delusione per questa decisione: “Rispetto la decisione del team e il suo nuovo piano di andare avanti con tre vetture e solo piloti esperti in formazione – ha detto il 21enne – sono molto dispiaciuto ma anche grato per questa prima opportunità che mi stata offerta in WRC. É  stata una stagione importante dal punto di vista della formazione. Guardo avanti e attendo nuove opportunità…”

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