Carlos Sainz racconta un retroscena: “È stato frustrante”

Sainz ammette che un tema parecchio dibattuto durante questo campionato di Formula 1 gli ha generato della frustrazione.

La stagione 2022 della Ferrari è stata al di sotto delle aspettative, se pensiamo a come era iniziata. I primi risultati avevano autorizzato a pensare che la scuderia di Maranello si sarebbe giocata il titolo mondiale di F1 fino alla fine, invece così non è stato.

Carlos Sainz
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Charles Leclerc ha fin da subito dimostrato di essere più veloce di Carlos Sainz e tra i tifosi c’è chi ha invocato subito l’imposizione di una gerarchia definita nel team. Tuttavia, non è stata presa tale direzione e ciò ha generato anche qualche momento difficile. Basti pensare a Silverstone, dove la strategia fece perdere la gara al monegasco a favore del compagno di squadra.

Col senno di poi, va detto che oggi Max Verstappen sarebbe lo stesso leader con grande margine. Il problema nella squadra italiana è più ampio e comprende anche la sfera tecnica, visto che a un certo punto la Red Bull RB18 si è rivelata una macchina ben più forte della F1-75. Ci sono tante cose da migliorare in vista del 2023.

F1, Carlos Sainz sulle gerarchie in Ferrari

Sainz, interpellato da AS, ha dichiarato cosa sentiva quando a inizio Mondiale molti volevano che Leclerc venisse indicato come prima guida: “All’inizio Charles era chiaramente un passo avanti, però a metà stagione sono migliorato tanto. Ho iniziato a lottare ed è stato frustrante, perché quando sono entrato in lotta sembrava che qualcuno non mi volesse. Mi hanno criticato perché non c’ero e, quando ho iniziato ad esserci, alcuni si sono chiesti cosa ci facessi davanti“.

Carlos Sainz
Carlos Sainz (Ansa Foto)

Il pilota spagnolo non ha vissuto dei momenti facili, perché ritrovare gente infastidita dal fatto che lui fosse nelle prime posizioni non è bello: “È stato frustrante soprattutto a livello mediatico. Prima sono stato criticato, poi quando ho iniziato ad avere il passo per stare davanti non andava bene neppure quello. Una parte delle persone che seguono la Ferrari non voleva o non vuole che ci siano due piloti del medesimo livello“.

Nonostante gli arrivassero determinate voci, Carlos è rimasto abbastanza tranquillo: “È importante avere testa, rimanere calmi e avere fiducia in sé stessi. Forse è uno dei miei punti di forza, resto sempre positivo“.

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