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Bollo Auto, quando non va più pagato: ma c’è un procedimento che può bloccare tutto

Il Bollo Auto quando non va più pagato: c’è una data limite ma un procedimento può bloccare tutto

Il Bollo Auto, una tassa destinata non solo alle automobili, ma anche ai motocicli, autobus ed autoveicoli ad uso speciale, è di carattere regionale e va corrisposta basandosi sulla potenza del mezzo esprezza sulla carta di circolazione in kilowatt.

Un bollo e un libretto di circolazione di un’automobile (Ansa)

E’ anche una delle tasse più evase dagli italiani, ed in molti ritardano – anche per necessità – il pagamento dello stesso, che ha cadenza annuale. Ritardare o non pagare addirittura il bollo, però, può avere effetti davvero devastanti, limitando anche la possibilità di circolare con il veicolo.

Il bollo, è bene ricordarlo, va pagato rispetto alla scadenza del precedente, entro la fine del mese successivo. Se, ad esempio, il vostro bollo ha una scadenza relativa a dicembre 2022, questi può essere pagato entro il 31 gennaio 2023 senza alcun sovrapprezzo.

Già, ma cosa succede se si vuole pagare in ritardo il bollo? E’ naturalmente possibile, aggiungendo alla cifra finale gli interessi sull’importo e naturalmente la sanzione prevista. Per scoprire l’importo finale è possibile collegarsi al sito dell’Automobile Club d’Italia – l’ACI – dove sono indicate anche le sanzioni.

Bollo Auto, la prescrizione

Auto (Ansa)

Ma quando un Bollo Auto va in prescrizione? Per questo tipo di tassa, è di tre anni. Se, quindi, il bollo auto è scaduto nel 2022, questi si prescrive entro il 31 dicembre 2025. Al termine di quest’anno, quindi al 31 dicembre 2022, va invece in prescrizione il bollo relativo al 2019.

Ovviamente, questa viene interrotta se, nel triennio trascorso, arriva da parte della Regione competente un avviso di omesso pagamento. Questo, di fatto, invita il conducente a provvedere al pagamento degli arretrati. E la prescrizione riparte dall’anno della notifica e sarà quindi necessario aspettare altri tre anni da quella data.

Al 31 dicembre 2022, quindi, vanno in prescrizione i mancati pagamenti relativi ai bolli del 2019 se questi non siano stati contestati o sollecitati dall’Agenzia delle entrate.

Già, ma qual è il rischio di non versare il bollo nei tempi previsti? E’ davvero alto. La Regione, infatti, scaduto il termine imposto per la regolarizzazione, si può rivolgere all’Agenzia delle Entrate che provvederà ad emettere cartella esattoriale. A quel punto, in 60 giorni si dovrà corrispondere la cifra, aumentata notevolmente di interessi e sanzioni; in caso contrario, si procederà al fermo amministrativo del veicolo.

Giovanni Spinazzola

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