Moto GP

Jack Miller atterrato da Alex Marquez: la reazione del pilota Ducati

Nella gara di casa a Phillip Island Jack Miller è stato atterrato da un avversario, ma la sua reazione lascia senza parole.

Doveva essere la gara di casa per Jack Miller, anche un modo per festeggiare il suo matrimonio con Ruby della settimana prima. Purtroppo il Gran Premio di Phillip Island si è concluso senza poter arrivare alla bandiera a scacchi per il pilota australiano della Ducati, particolarmente aggressivo nei primi giri, tanto da insidiare anche la posizione del suo compagno di box Pecco Bagnaia.

Jack Miller Automotorinews (foto LaPresse)

Resta un fine settimana a dir poco illustre per ‘JackAss’, che si è visto dedicare la curva 4 ribattezzata ‘Miller Corner’ in omaggio al 27enne pilota di Townsville. Ha saputo gestire perfettamente le fasi iniziali di gara, consapevole che la gestione delle gomme sarebbe stata fondamentale in questo Gran Premio. Scattato dalla P9 gli sono bastati solo due giri per mettersi alle spalle di Pecco Bagnaia. Sono volate delle scaramucce in pista nel tentativo di guadagnarsi una posizione, a fronte di chi continua a pensare agli ordini di scuderia…

Jack Miller perdona Alex Marquez

Jack Miller (foto Ansa)

Una volta alle spalle di Pecco ha smanettato con le mappe per non prendere rischi inutili, in una parte del Mondiale in cui Ducati si sta giocando il titolo mondiale. Ma ci pensa Alex Marquez, pilota del team LCR Honda, a mettere fine ad ogni buon proposito: alla 4 lo ha letteralmente travolto nel tentativo di superare Luca Marini.

Per fortuna nessuna conseguenza per entrambi: “La gara non è andata come previsto – ha commentato Jack Miller -. Mi sentivo veloce, ho fatto una partenza decente. Quando stavo per superare Pecco, ho visto che voleva prendere il comando. A quel punto ho cambiato la mappa, sono rimasto di guardia dietro di lui“. Al nono giro del GP di Phillip Island è accaduto l’impensabile, con il minore dei fratelli Marquez che lo travolge alle spalle e lo spinge nella ghiaia.

I due si stringono subito la mano, con Alex che prima va ad accertarsi delle condizioni del rivale, poi si dirige ai box Ducati per chiedere scusa a Jack Miller e a tutta la sua squadra. “Non sono arrivato così lontano perché mi hanno silurato alla curva 4“, ha commentato il pilota australiano. “All’improvviso, mi sono sentito una ruota sulla schiena… In quel momento ero senza fiato. Ma ora sto bene, ho solo dei lividi“. Nessuna parola di rabbia verso Alex: “Abbiamo parlato e lui si è scusato più volte. Abbiamo tutti commesso degli errori. Alex è devastato quanto me per non aver segnato qualsiasi punto“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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