Ha vinto un GP con la Ferrari, ora può tornare in Formula 1: c’è un ostacolo da superare

Ha trionfato una sola vola con la Ferrari in Formula 1, ora però può tornare a far parte del circus: c’è un ostacolo da superare

Una vita dedicata ai motori con il sogno di tornare in Formula 1 che può realizzarsi. C’è anche la Ferrari nel suo curriculum ed è proprio con la Rossa che ha trionfato in F1 per la prima volta in carriera.

Ferrari
Ferrari (LaPresse)

Un successo che non si può dimenticare facilmente, anche perché dopo non è che ne sono arrivati poi chissà quanti, almeno in F1. Sono dodici in totale le gare vinte nella massima categoria dell’automobilismo, sufficienti però per vincere anche un titolo mondiale. La sua carriera è proseguita poi negli Stati Uniti dove di vittorie ne sono arrivate molte altre, compreso un altro titolo iridato.

Ora, a distanza di anni da quel successo al volante di una Ferrari, il suo futuro potrebbe essere ancora una volta in Formula 1: avete capito di chi stiamo parlando?

Dal trionfo con la Ferrari al ritorno in F1

Andretti
Andretti (LaPresse)

Il pilota capace di vincere una volta con la Ferrari e di conquistare un titolo iridato in Formula 1 è Mario Andretti. Oggi 82enne, l’ex pilota italo-americano continua ad essere protagonista nel motorsport. Il suo trionfo con la monoposto di Maranello è datato 1971: il 6 marzo, Andretti partì dalla quarta posizione ma riuscì ad arrivare davanti a tutti, strappando anche il giro veloce. Un successo isolato con il Cavallino Rampante ma non l’unico in F1 considerate le altre 11 vittorie ottenute con la Lotus (con cui vinse anche il Mondiale nel 1978).

Andretti ha poi continuato la sua carriera nelle categorie americane collezionando anche qui diverse vittorie e un titolo mondiale. Ora il suo futuro potrebbe essere nuovamente in Formula 1. Se lui, a 82 anni, di recente ha potuto mettersi nuovamente al volante di una McLaren F1 MP4/28 a Laguna Seca, il team che porta il suo nome sta da tempo provando ad entrare nel circus anche se le resistenze non mancano, con i team che si oppongono. “Se dovessimo ricevere un rifiuto – ha detto qualche settimana fa – sarebbe il momento peggiore della mia vita”. Intanto si gode l’esperienza in McLaren e il riconoscimento ottenuto dal COTA: l’ultima curva del circuito di Austin, infatti, porta proprio il suo nome. In F1 in qualche modo c’è già tornato.

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