Formula 1

Toto Wolff non nasconde la delusione sul caso Red Bull: non è possibile farlo

Per Toto Wolff ormai non si può più tornare indietro: il team principal alza la voce ma è ormai rassegnato 

La Formula 1 si avvia al finale di stagione portandosi dietro un carico di polemiche. L’argomento che accende il dibattito è, ovviamente, la sanzione da attribuire alla Red Bull per aver sforato il budget cap.

Toto Wolff (LaPresse)

Le voci su trattative tra le FIA e la scuderia austriaca su un possibile accordo si rincorrono, mentre l’attesa per la sanzione che sarà comminata cresce. Ovviamente aspettano con interesse l’esito della vicenda anche le altre scuderie, Mercedes in testa, coinvolta direttamente visto che tutto il caso riguarda il Mondiale 2021, quello che Hamilton ha perso all’ultima gara per mano di Verstappen.

Tra le possibili sanzioni c’è anche la penalità in punti per lo scorso campionato che, di fatto, ribalterebbe il risultato dello scorso Mondiale. E’ convinto che non finirà così Toto Wolff che va all’attacco nuovamente sulla vicenda e chiede alla FIA che ci sia equità di giudizio. Il manager della Mercedes ha parlato a ‘Sky Sport Italia’ e le sue parole sono eloquenti. “Il regolamento finanziario  – ha affermato – è come il regolamento tecnico o sportivo. Sono pietre miliari: se c’è la squalifica per una violazione tecnica, dovrebbe esserci anche per una violazione finanziaria“.

Toto Wolff va all’attacco: “Solo un team ha violato i limiti”

Toto Wolff (LaPresse)

Il team principal Mercedes prosegue nel suo ragionamento: “Il regolamento finanziario è molto nuovo. Nove team hanno rispettato il budget cap, uno solo è andato oltre i limiti. Non abbiamo visibilità su quanto accaduto perché l’indagine è della FIA ma – avvisa – per avere un controllo adeguato in futuro deve esserci anche una penalità adeguata“.

Invece, quello che regna in F1 al momento sull’intera vicenda è confusione come dice anche Wolff: “C’è confusione, si sentono tante urla, ma è la FIA che deve terminare il proprio lavoro. Non so qual è la cifra dell’infrazione, ma uno o due milioni possono decidere il campionato. Un aggiornamento costa 300-400mila euro. La FIA deve valutare la violazione e prendere una decisione significativa. La penalità deve riflettere la violazione“.

Da questo punto di vista il numero uno Mercedes ha un’idea abbastanza chiara su come finirà: “Non credo si possa tornare indietro al 2021 e sembra che le regole non consentano di farlo. Dobbiamo imparare e capire come migliorare in futuro per far sì che tutto sia più equo“.

Bruno De Santis

Recent Posts

La Xiaomi YU7 è già da record: ecco cosa è riuscita a fare

Dopo il record di prenotazioni ottenute in poche ore l'auto cinese, la più ambita, ne…

7 ore ago

Finestrino auto, questo è il problema peggiore che può capitare d’estate: come risolverlo

Sembra un problema da poco ma con queste temperature è un vero incubo. E la…

14 ore ago

Stellantis, il marchio sta facendo numeri da paura: crescita senza precedenti

Uno dei marchi facenti parte del gruppo Stellantis sta registrando numeri ampiamente positivi per questo…

19 ore ago

Ecco la funzionalità di Google Maps che migliora la navigazione, ma devi prima attivarla

Dopo tante settimane di attesa, la funzionalità più attesa è arrivata, Google Maps cambia per…

21 ore ago

Jeremy Clarkson elegge l’auto di cui non fare mai a meno: è del 2007!

Jeremy Clarkson non è mai andato oltre. Quest'auto lo ha rapito e da allora, ama…

1 giorno ago

Auto elettriche, arriva il modello spacca-mercato: non potranno niente Renault, Peugeot e Fiat

Le automobili elettriche stanno investendo sempre di più il mercato delle quattro ruote: basti pensare…

2 giorni ago